Linee ferroviarie a binario unico nel nostro Paese
A proposito delle linee ferroviarie a binario unico, la rete di proprietà dello Stato ha una estensione di 16.652 chilometri, di cui il 37% al ord, il 28,5% al centro e il 34,5% al sud e nelle Isole maggiori. I chilometri a binario unico sono 9.100, pari al 54,7% del totale. La distribuzione mostra che, a fronte delle rispettive dotazioni, il nord ( su 6.156 km) ha il 51,9% di linee a binario unico; il centro (su 4.758 km) ne ha il 40,4% e il sud con le isole maggiori (su 5.738 km) il 69,5%. Si tratta di numeri che non vanno letti solo quali indicatori di uno dei fattori che confermano il divario esistente fra il sud e il resto del Paese. La situazione nasce da lontano, fin dai primi decenni dell’Unità d’Italia, ed è il retaggio delle scelte operate in quegli anni quando, sottostimando le potenzialità che pure esistevano in molte aree delle regioni meridionali, fu avviato un processo di ammodernamento
infrastrutturale sbilanciato e poco rispondente alle esigenze di uno sviluppo equilibrato di tutto il territorio. I cittadini del sud dovettero così continuare a servirsi di vie di comunicazioni obsolete, mentre altrove si tendeva a misurarsi con gli standard europei e, quando ci si accorse che esistevano genti e territori anche «oltre Eboli», mancava poco al compimento del primo centenario dell’Unità d’Italia. Il trend non si è ancora invertito!
Gaetano Perillo, Roma