Corriere della Sera

Ora Cuadrado non è più un affare impossibil­e. Ecco perché

- Monica Colombo m.col.

E ora che succede? Il popolo milanista, dopo mesi di attesa e settimane di stallo sul mercato, spera che la firma sul contratto preliminar­e di cessione alla cordata di Yonghong Li e Han Li autorizzi a sognare se non i fuochi d’artificio almeno qualche acquisto che riporti fiducia e ottimismo a latitudini depresse. Il signing ha già garantito alle casse del Milan 15 milioni, mentre i restanti 85 che completano la caparra verranno versati dal consorzio orientale fra 35 giorni, ovvero a mercato concluso. Morale: consideran­do che la cifra versata contestual­mente alla firma a Villa Certosa è già stata spesa fra gli ingaggi di Lapadula (9,7 milioni) e di Gustavo Gomez, il difensore del Lanus, costato 8, Tecnico Vincenzo Montella (LaPresse) sbarcato ieri a Milano, al momento in teoria non restano risorse a disposizio­ne. Piano però con lo Xanax. Ci sono due buoni motivi per sperare in un futuro più luminoso. Il primo è rappresent­ato dagli 85 milioni che entreranno nelle casse di Fininvest pur a calciomerc­ato finito (cioè il 9 settembre). Questa certezza autorizza Galliani (che fino al closing di fine anno resterà a.d. e non è escluso che possa poi continuare a cooperare con Fassone, futuro a.d.) a poter concludere operazioni con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Cuadrado a questo punto non è più un affare impossibil­e, pur costando 30 milioni. Il suo agente però è lo stesso di Montella che ha già allenato il colombiano a Firenze e lo considera perfetto. Secondo motivo per sorridere: il Milan ha autorizzat­o Carlos Bacca a volare a Londra per ascoltare la proposta del West Ham, circostanz­a confermata dal fatto che l’a.d. milanista ha chiamato il presidente Preziosi per bloccare Pavoletti. Qualora il colombiano partisse in cassa entrerebbe­ro 30 milioni e in questo caso si potrebbe chiudere con il Besiktas anche l’acquisto del Principito Sosa che i turchi valutano 9 milioni. A ogni modo ogni valutazion­e verrà rinviata a lunedì quando il vicepresid­ente rossonero effettuerà un punto sul mercato con Berlusconi al telefono o con un blitz in Costa Smeralda.

«Uhh, su di lui alterchi infiniti. Secondo Berlusconi avrebbe dovuto giocare sempre. Io mi lamentavo perché Dejan era indolente. “Bisogna correre in 11, presidente”».

Lo definisca in poche parole.

«Un visionario che centra gli obiettivi».

Ciclicamen­te si è parlato di un suo ritorno al Milan.

«Guardi, ci sentiamo spesso, provo grande affetto per lui. Mi farebbe piacere andarlo a trovare dopo l’operazione. Grazie Silvio, per gli anni fantastici che ci hai fatto vivere».

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