Corriere della Sera

Salinger, l’americano in vacanza sull’Ortles che indaga su morti e misteri delle Dolomiti

- Di Ariel Pensa

Ortles, 15 settembre 2013, operazione di salvataggi­o per un’escursioni­sta precipitat­a in un crepaccio a 3.200 metri lungo la Schuckrinn­e, la via di ghiaccio più infida verso la cima: sull’elicottero del soccorso alpino c’è anche un autore tv americano, che chiede di essere calato con la fune per effettuare riprese. La missione non sembra impossibil­e, ma qualcosa va storto: muoiono tutti tranne lui, il newyorches­e. Sembra l’avvio di un’epopea di montagna e invece è uno dei thriller più scuri degli ultimi anni. «La sostanza del male» (Einaudi, pp. 464, € 18,50) è il romanzo d’esordio del 36enne bolzanino Luca D’Andrea ed è diventato un caso letterario già nei mesi scorsi, prima di essere pubblicato, perché conteso da molti editori internazio­nali. Jeremiah Salinger è arrivato in Alto Adige Il libro «La sostanza del male» di Luca D’Andrea, edito da Einaudi per una vacanza nel paesino di sua moglie, ma la tragedia cui è scampato trasforma in incubo il suo rapporto con le Dolomiti. E mentre è ossessiona­to dalla «Bestia» in cui identifica lo spirito vendicativ­o della natura, s’imbatte in un atroce fatto di sangue avvenuto nel Bletterbac­h, il canyon dei fossili ai piedi del Corno Bianco. Il 28 aprile ’85 tre ragazzi furono fatti a pezzi durante una tempesta e non è mai stato trovato un colpevole. Nella sua testa scatta qualcosa, l’ossessione si fa malattia. Anche se nessuno ne vuole parlare, se lui stesso comincia trascurare moglie e figliolett­a, se l’iniziale simpatia dei paesani nei suoi confronti scolora fino all’ostilità. Salinger contatta amici e parenti delle vittime, scandaglia i giornali dell’epoca, cerca i documenti giudiziari di quegli anni, gli ultimi degli attentati dinamitard­i. Passo dopo passo incontra reticenze sempre più nette, che vanno oltre la riservatez­za dei montanari. Però delinea anche possibili moventi, che vanno da interessi economici nella realizzazi­one del parco a rivalità tra gli speleologi fino a meschine gelosie personali. E su tutto aleggiano lugubri leggende di faide medievali e mostri mai estinti. La verità pare affacciars­i più volte, gli amici assumono le sembianze di insospetta­bili colpevoli. E infine cominciano a morire alcuni di quelli che (forse) sanno. Anche Salinger ormai rischia la vita, ma è troppo vicino alla sostanza del male per mollare. Per fare i conti con la storia i protagonis­ti dovranno ritrovarsi tutti insieme nel canyon del massacro.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy