«Il sole, i gendarmi È la nostra estate»
Quarantamila agenti dispiegati dal governo di Madrid mentre il ministro degli Interni di Parigi ispeziona i corpi speciali a Tolone. È un Ferragosto «speciale»
Il coraggio di vivere come prima. Anche se la nostra estate, le nostre spiagge sono blindate per il rischio terrorismo. Lo invoca Javier Cercas, lo scrittore spagnolo che riflette su come si possa o no barattare le libertà individuali con la sicurezza.
PARIGI Cinquantamila persone sono attese oggi sul litorale del Mourillon, borgo marino a est di Tolone, per il ritorno della pattuglia acrobatica francese. Il sindaco, Hubert Falco, ha deciso di rischiare, nonostante lo stato di emergenza, nonostante la scelta opposta del suo omologo di Marsiglia, che considera un’impresa impossibile garantire la sicurezza di una simile folla di spettatori. Ci sarà anche il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve, a ispezionare fin da questa mattina lo schieramento di effettivi e dei corpi speciali che sorveglieranno il Ferragosto dei bagnanti e lo spettacolo pomeridiano. Perché nemmeno i tradizionali fuochi artificiali sono stati annullati. Mentre Cannes li ha rinviati di 24 ore in attesa di rinforzi impegnati altrove e Nizza elabora ancora il lutto della notte del 14 luglio e ha cancellato feste e spettacoli.
Ferragosto sotto alta sorveglianza anche in Spagna, dove oltre 42 mila uomini della polizia e della Guardia Civil sono stati inviati a vigilare nelle località più frequentate della Costa Brava e della Costa del Sol. Basta poco, come il flash mob a Platja di ’Aro, per far scattare l’allarme terrorismo. Controlli rafforzati anche in Italia, soprattutto a Roma. Per tre giorni, sono previsti pattugliamenti sul lungomare in Lazio e agenti in borghese tra i bagnanti. Un elicottero e unità navali controlleranno il Tevere.
Nella mente di sindaci e prefetti c’è il monito della strage sulla Promenade des Anglais, ma anche della carneficina sulla spiaggia davanti a un resort di Sousse, in Tunisia, un anno fa. Check point, pattugliamenti, perquisizioni sono diventati il corollario abituale del percorso delle famiglie dagli hotel ai bagni: «Dopo quello che è successo, così ci sentiamo più tranquilli» assicurano alcune mamme alle troupe tv.
Da Sud a Nord della Francia, tra feste e mercatini annullati, sono state invece mantenute, seppure con molte incertezze, ordini e contrordini le processioni religiose per la festa dell’Assunzione, con qualche accorgimento inedito: a Dunkerque, per esempio, è stato cambiato l’itinerario abituale, per evitare viali troppo larghi e preferire i vicoli «dove un veicolo non può prendere la rincorsa…», allude alla tragica gimcana del camion bianco di Nizza Arnault de Quillacq, presidente dell’associazione che organizza il corteo.
Il ministro Cazeneuve è impegnato in questi giorni in un circuito di visite rassicuranti: sabato a Lourdes, dove erano attesi per il Ferragosto oltre ventimila pellegrini, per esprimere la sua solidarietà ai cattolici e verificare le misure di si-
curezza, ieri a Tolone, mentre nuove preoccupazioni gli arrivavano dalla Corsica. A Sisco, villaggio di mare a nord di Bastia, è infatti scoppiata sabato pomeriggio una gigantesca rissa fra un gruppo di locali e un altro di magrebini. Lo scontro è durato due ore, fino all’intervento di un centinaio di gendarmi. Pare che all’origine dell’alterco siano state alcune donne musulmane che facevano il bagno vestite. In Francia il «burkini» è diventato una questione sensibile dopo che il sindaco di Cannes e di Villeneuve-Loubet lo hanno proibito sulle loro spiagge.