#unabellastoria per raccontare l’estate
È in edicola per una settimana il numero speciale della «Lettura» dedicato all’arte di narrare Da Rick Moody a Etgar Keret, le storie di 6 grandi scrittori. Il dialogo artistico tra Handke e Wenders
«Un dì trovò il coraggio di slegare l’ancora e, libera, partì alla ricerca di sé...». Possono bastare poche parole per narrare una storia. Ad accompagnarla, un’immagine: una barca legata al porto e, sullo sfondo, il blu del mare. Quello di @animalibera14 è uno dei (micro)racconti che i lettori hanno condiviso sugli account social de «la Lettura» (@La_Lettura su Twitter e @la_lettura su Instagram) con l’hashtag #unabellastoria, alla vigilia di un Ferragosto che per il supplemento del Corriere della Sera è fatto tutto di storie. Quello in edicola per tutta la settimana è un numero speciale dedicato all’arte di narrare con sedici pagine di racconti firmati da sei scrittori (Etgar Keret, Rick Moody, Aline Ohanesian, Francesco Piccolo, Dorit Rabinyan e Graham Swift) e testi di John Berger, J. M. Coetzee, Alessandro Piperno e Beppe Severgnini che parlano, nell’ordine, di arte, di cinema, di letteratura e di calcio.
La storia che si legge sui social nei post che abbiamo chiesto di condividere ai lettori è fatta di sogni, incontri, speranze, sport e arte. @Gianpg racconta: «Il ponte giapponese trasmetteva a Monet calma e tranquillità che lui trasformò in arte!» (e allega la foto del ponte). #unabellastoria è la fotografia dei cantieri dell’Aquila (@emmatagliacollo) o un biglietto ritrovato da @chiarazaupa80 in fondo al portafoglio. Per @Foltowski è «qualcosa che anche i sordi possono sentire e i ciechi possono vedere», mentre un uomo corre sotto la pioggia e ripara chi non può farlo da solo.
#unabellastoria sono le mani di un anziano che si riscopre bambino (@villadellasalut). È guardare i luoghi di una vita con gli occhi di chi li vede per la prima volta (@coralbini). In questi giorni #unabellastoria è olimpica, «quella di #Paltrinieri e #Detti 2 italiani sul podio» (@Alatriste2804 e tanti altri). Ma c’è anche chi #unabellastoria fatica a vederla (@beamessina); chi cerca il lieto fine e chi la ritrova in «una storia che non finisce mai... la ricerca della felicità» (@Papryka5).