A. A. A. Volti riconoscibili dal 45-65enne medio cercasi per un sano pettegolezzo da spiaggia
Si preferirebbe, al solito, non essere nostalgiche. Ma anche nostalgici. Di quando, decenni fa, si era giovani, si era convinti di essere quasi intelligenti, e in vacanza si facevano acquisti di gruppo di riviste pettegole. Per leggerle ad alta voce in spiaggia, per studiare approfonditamente le foto, per intavolare (in-lettinare? In-sdraiare?) lunghe conversazioni oziose su vita e amori di persone famose. Ora non si fa più. Perché il guilty pleasure, il piacere colpevole della lettura dei rotocalchi oggi è a un clic di distanza per tutti. Più facile da raggiungere e meglio promosso del porno online. E perché le persone famose di cui si spettegola, noi di mezza età, non sappiamo chi siano. Meglio. Conosciamo qualche calciatore. Ma ci secca, spesso, osservare i suoi eccessi, le sue mèches, il suo scarso attaccamento a qualunque tipo di maglia, sembrano vivere seminudi fino a inizio campionato, o vestiti di tatuaggi (è che ricordiamo Bruno Conti e a volte pure Tarcisio Burgnich; questi ci paiono più belli ma meno seri). Conosciamo Kate Middleton,
Le persone famose di cui si parla noi di mezza età non sappiamo chi siano
ma non ci siamo mai appassionate (le speculazioni sulle maratone di Game of Thrones col principe Harry ci imbarazzano e basta; è che ricordiamo Diana Spencer e Camilla Parker Bowles, ed erano uno spunto per confrontare diversi tipi femminili e diversi approcci alla vita, diciamo). Non conosciamo il 90 per cento di quelli fotografati in mutande da maggio a settembre, poi. Spesso sono attraenti, spesso ci si sofferma sulle loro immagini, ma si pagherebbe pur di ignorare quale tipo di attività svolgano (e però il piacere colpevole estivo circoscritto manca; forse, proprio come si fa con il porno, bisognerebbe creare un nuovo genere da spiaggia, i pettegolezzi su persone riconoscibili dagli italiani medi dai 45 ai 65; almeno; per dire).