I SEGRETI DELLA LONGEVITÀ TRA I MONTI DELLA SARDEGNA
La società biotecnologica inglese Tiziana Life Science ha acquistato una banca dati che raccoglie le informazioni genetiche di 13 mila abitanti dell’Ogliastra in Sardegna. Lo scopo è trovare nei segreti della doppia elica dei residenti della zona le ragioni della loro longevità da record. Qui i centenari sono in media il doppio di quelli censiti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Dall’indagine condotta nel 2004 erano emersi alcuni elementi interessanti legati al comportamento delle persone che in questa zona montagnosa risultavano in media più anziani rispetto al resto dell’isola.
Una delle spiegazioni avanzata era che qui si riscontrava un alto tasso di incroci e un’immigrazione molto bassa. Ma erano solo degli indizi ed era necessario approfondire le ricerche per identificare aspetti più importanti e utili al fine dello sviluppo di trattamenti e farmaci capaci di farci vivere più a lungo. L’elisir di lunga vita è una ricerca vecchia quanto l’umanità ma è solo da una ventina d’anni che nelle università americane si comprendeva la necessità di guardare nella sequenza del codice genetico. E qualche anno dopo si isolavano all’università di Harvard i geni giudicati i regolatori della nostra esistenza; un set di tre geni obbedienti, sembra, ad un gene-regista, governatore unico.
Da allora è iniziata una corsa nelle ricerche (anche a Milano) sempre più intensa ma si è capito anche che cercare nei ceppi centenari della Terra quali fossero i loro segreti. E la Sardegna è entrata subito nel mirino degli studi come Molochio in Calabria assieme a Okinawa, Ikaria in Grecia, Loma Linda (California) e pochi altri. E ci si rendeva conto anche della particolarità dell’alimentazione soprattutto povera di proteine. Ma smascherare il ruolo dei geni è fondamentale perché se si scopre come allungare la vita si riesce a capire pure come vivere meglio e più sani.