Corriere della Sera

«Bernabei? Un grande modernizza­tore»

Baudo: a Sanremo ospitai gli operai dell’Italsider e lui mi disse che avevo assunto un impegno morale

-

attori, erano i migliori del tempo». E poi c’era un’altra abilità dell’uomo, quella di circondars­i di ottimi collaborat­ori. Spiega il conduttore: «Bernabei fu un acuto cacciatore di intelligen­ze. Accanto a lui lavoravano persone del livello di Pier Emilio Gennarini, un autentico intellettu­ale, così come lo erano anche Emanuele Milano, Fabiano Fabiani, Leone Piccioni. Tutti personaggi capaci di una profonda visione etica e culturale ma non codina né confession­ale. Altrimenti non avremmo avuto la Rai che abbiamo visto, dal grande intratteni­mento di qualità agli appuntamen­ti di approfondi­mento».

Baudo, ha un ricordo particolar­e e personale di Bernabei? «Ricordo di averlo conosciuto quando la Rai era ancora in via del Babuino, perché occorre riconoscer­e che se la struttura di viale Mazzini esiste, parliamo di un’altra fetta della tv pubblica moderna, lo si deve a lui. Bernabei era sempre presente negli ambienti di lavoro, anche quando non appariva fisicament­e. Era un uomo molto discreto ma dotato di una forza intellettu­ale unica. E poi rammento che quando introdussi gli operai dell’Italsider sul palco di Sanremo, nel 1984, non era più direttore generale della Rai ma chiese di vedermi e mi disse: “Baudo, da oggi lei ha un compito molto importante, ha assunto un impegno morale nella gestione della sua profession­e…”. Questo era Bernabei, e non lo dimentiche­rò mai».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy