Corriere della Sera

Tania, il tuffo della rimonta «Ho fatto tutto col cuore»

Dal trampolino seconda medaglia per Cagnotto: «Basta, non ho una briciola in più da dare»

- Alessandro Pasini

DA UNO DEI NOSTRI INVIATI inesorabil­mente più giovani. La Cagnotto è terza per tre tuffi, cede nel quarto, poi crea la meraviglia che le permette di imitare papà che vinse due medaglie in una stessa edizione, Monaco 1972, con un argento dal trampolino e un bronzo dalla piattaform­a.

Alla fine, dopo i pianti e gli abbracci, Tania racconta di «una giornata incredibil­e: non pensavo di tornare a casa con due medaglie. Ero già così contenta dopo il sincro che stavolta volevo soltanto godermela. Era l’ultima gara della mia carriera, mi sono goduta tuffo per tuffo, ho fatto tutto con il cuore, per me e per i miei genitori, che se lo meritano». Tutto adesso è al suo posto, anche le tristezze: «Londra mi ha insegnato tanto: evidenteme­nte doveva andare così, sennò qua non ci arrivavo». E il finale della storia è quello che ogni atleta vorrebbe poter raccontare chiudendo al suo punto più alto: «“Non ho una briciola in più da dare».

Adesso la più grande tuffatrice italiana di sempre è pronta per un’altra vita e a settembre si sposerà con Stefano. La cinese He Zi la seguirà a ruota. Dopo la premiazion­e, il tuffatore Qin Kai si è inginocchi­ato con l’anello in mano e l’ha chiesta in sposa in mondovisio­ne mentre la ragazza d’argento piangeva come una fontana. «La Shi — ride Tania — mi aveva fatto l’occhiolino prima del podio perché sapeva quello che sarebbe successo alla sua amica…». Ragazze felici. E Tania la più felice di tutte.

Tania Cagnotto, 31 anni, ha conquistat­o due medaglie a Rio, l’argento nel trampolino sincro con Francesca Dallapé e, ieri, il bronzo nel trampolino 3 metri, battuta solo dalle atlete cinesi. Tania ha vinto anche un titolo mondiale

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