Corriere della Sera

Perso Higuain, Sarri può sviluppare un calcio più suo. Al Milan servono due uomini di forza, ma Niang farà la differenza. Il Torino la sorpresa

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squadra che ha Perisic e Candreva con Icardi nel mezzo può fare molto in Italia, direi quasi tutto (voto 7.5).

Il Napoli dipende molto da Sarri. Lo scorso anno ha costruito una squadra imbattibil­e in casa e sempre arginabile fuori (6 sconfitte). Quindi instabile. Credo che Sarri preferisca il Napoli attuale a quello di Higuain perché più suo, più vicino a un calcio complessiv­o. Infatti è la squadra che in estate ha segnato di più contro avversari affidabili. La sua differenza al Napoli Sarri l’ha già portata, per usarla meglio ora manca continuità nella gestione della rosa e delle partite (voto 7.5).

Il Milan che sta nascendo è di leggerezza e qualità, ma quasi tutto nella media. Per il gioco di Montella mancano due uomini di forza e tecnica europea. Non sarebbe una disgrazia se Bacca rimanesse, uno pratico e di mestiere è indispensa­bile. Niang è forse la vera differenza. Non conosco i suoi sbalzi di umore, però questo ragazzo ha tanta qualità. E ricorderei che il miglior periodo di Mihajlovic finì proprio quando Niang s’infortunò (voto 6.5).

La Roma è quasi perfetta, mi sembra quella di più gioco ed equilibrio. È un po’ lenta con Strootman e De Rossi, ma sa far correre il pallone. Se Dzeko si mette a segnare il cerchio si chiude (voto 8).

Non è chiaro cosa sia la Fiorentina. Gioca bene quando ha la palla, prende subito gol quando tocca agli avversari. Segno di una mezza potenza. Può cambiare passo se qualcuno dei molti ragazzi fa un salto di qualità (Tello? Toledo? Bernardesc­hi? Lo stesso Rossi?) ma c’è anche il rischio di una brusca

La nuova anima del Napoli

involuzion­e (voto 6).

La Lazio è rimasta una squadra dal buon calcio complessiv­o, le manca chi faccia gol facili. Immobile è più da grandi gol sporadici. Ha due ali ormai mature per fare la differenza (Keita e Anderson), forse una rosa non fortissima. La cessione di Candreva non è troppo pesante. Porterà molto all’Inter ma la Lazio si stava già abituando da un pezzo a farne a meno (voto 6.5). Non mi sembra rinforzato il Sassuolo che ha ceduto Vrsaljko e Sansone. Non è ancora completo. Il lato buono è il ritorno di Missiroli. La sorpresa potrebbe essere il Torino (voto 7). Belotti è un attaccante che sta salendo in fretta, quest’anno andrà oltre i 15 gol. Ljajic e Iago Falque sono giusti per trovargli spazio. Trovo intelligen­te perfino l’acquisto di Tachtsidis, un regista un po’ lento ma dallo sguardo lungo. Non dimentico che era il preferito di Zeman. In conclusion­e, la mia griglia di partenza è questa: Prima Juve, poi Roma, poi Inter e Napoli sulla stessa linea. Per vincere si chiude qui.

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