Corriere della Sera

Reza Pahlavi: «Gli ayatollah paranoici verso l’Occidente»

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l’Interpol deve dare. È facile per i regimi lanciare accuse false. Forse questa esperienza può spingere a maggiore diligenza e precisione, se la denuncia viene da un regime. Se la Corea del Nord denunciass­e all’Interpol un dissidente, verrebbe ascoltata ciecamente?».

Mentre parliamo i russi lanciano raid in Siria da una base iraniana. L’ultima volta che accadde fu nella Seconda guerra mondiale quando l’Iran fu invaso dall’Urss.

ogni aspetto della società, come puoi cambiare la Costituzio­ne? Questo regime teocratico non è democratic­o né può riformare se stesso. C’è il principio del rappresent­ante di Dio sulla terra, il velayat efaqih, e tutto quello che dice è definitivo. Perciò dobbiamo cambiare il regime».

Che appoggio avete dall’estero?

«Ogni volta che gli iraniani hanno tentato di cambiare, c’è stata una repression­e brutale e non sono stati appoggiati. La caduta dell’Urss non è avvenuta solo con il sostegno a parole di Reagan e Thatcher: c’era un appoggio per i dissidenti del blocco orientale nei rispettivi Paesi. Ma nei confronti degli iraniani da una parte c’è la sinistra che opta per il dialogo col regime, dall’altra i conservato­ri pronti a bombardare. Nessuna delle due è la soluzione. Sotto Obama c’è stato un rifiuto sistematic­o di ogni dialogo se non con il regime, per un

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