Sequestro del figlio, incursione a casa della madre, assassinio dei nipoti: i cartelli rivali (e i suoi stessi soci) fiutano il declino del re del narcotraffico. E lo attaccano
di tutti e delle telecamere. Un guanto di sfida insopportabile per chi è abituato a dominare. Ma che non sorprende: il «re» ha ormai troppi conti da pagare. Chissà quale sarà il prezzo per Alfredo.
Joaquín deve vedersela intanto con il cartello JaliscoNueva Generación. Le autorità non escludono che sia stata questa formazione — molto abile sul piano militare — ad aver condotto il rapimento. Da tempo contende il terreno a Sinaloa ed è talmente sfrontata da aver abbattuto un elicottero. Poi c’è il nipote di Guzmán, Alfredo Beltrán che ha una questione personale legata ad Alfredillo. Infine la minaccia più seria, quella di Rafael Caro Quintero, alias El Príncipe, signore della droga.
Pur membro del cartello di Sinaloa, avrebbe deciso di riprendersi una posizione primaria. Recentemente ha rilasciato un’intervista per negare l’ostilità verso il socio e, come altri criminali, si è giustificato dei suoi traffici sostenendo che non aveva altra professione. Insomma, una questione di sopravvivenza. Una strana apparizione per un personaggio discreto, consapevole di essere nel mirino degli Stati Uniti che lo accusano di aver provocato la morte, tra atroci supplizi, dell’agente Dea Kiki Camarena. Rafael, che è stato scandalosamente rilasciato dai messicani nel 2013, ha trovato sponde nella compagna. La formosa Diana Espinoza Aguillar ha contatto i media per respingere le accuse statunitensi: anche lei ha un ruolo chiave nel mandare avanti la macchina che produce stupefacenti e dollari.
Gli sfidanti
Jalisco Nueva Generación contende il traffico di droga a Sinaloa
È una torta ricca che ogni tanto i narcos si spartiscono, però sono lesti a prenderla tutta nel caso il concorrente abbia dei problemi. E il Chapo li ha. I vincoli familiari e quelli «professionali» possono smussare i contrasti, ma non sono l’antidoto contro le faide. C’è sempre qualcuno che vuole impossessarsi della corona dell’imperatore nero.