Il nome del clan sulla mongolfiera alla festa del patrono
Valenzano (Bari), aperta un’inchiesta Ginefra del Pd: deve intervenire Alfano
La scritta sulla mongolfiera colorata che sfila per il paese prima di prendere il volo al culmine della serata è chiarissima. «Famiglia Buscemi. Viva San Michele. Viva San Rocco». Stavolta non è il santo che si inchina al boss locale, ma il clan si autocelebra mettendo la propria firma sulla festa per il patrono.
Siamo a Valenzano, paesone di 19mila abitanti alle porte di Bari. Qui, dal 15 al 17 agosto, si celebra il patrono San Rocco con una festa in pompa magna, tra spettacolari luminarie e fuochi d’artificio. San Michele è invece il santo di cui porta il nome il defunto boss, dal cognome di origine siciliana e legato secondo gli investigatori a un clan mafioso barese.
Ad avanzare l’ipotesi che si tratti non di generosità ma di una manifestazione di forza malavitosa, come tante se ne sono viste durante altre feste patronali, è stato il deputato del Pd Dario Ginefra, che ha pubblicato una foto e annunciato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano. Secondo Ginefra «probabilmente la dedica a San Michele, che precedeva quella a San Rocco, era un omaggio fin troppo esplicito a Michele Buscemi, ucciso a Valenzano nel 2008», ed «è verosimile che con questo sistema i Buscemi abbiano voluto segnalare in forma pubblica e spettacolare il proprio controllo sul territorio». L’immagine è stata acquisita dai carabinieri e la Dda aprirà un’inchiesta.
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro (Pd), non ha dubbi:«È una brutta storia, una di quelle che ciclicamente si ripetono, e vedono le famiglie legate alla criminalità organizzata locale sfruttare occasioni di festa e di sentimento religioso per affermare, indirettamente, la propria presenza sul territorio». Anche il senatore Dario Stefàno, ex assessore regionale in Puglia, chiede l’intervento del Viminale: «Sono segnali preoccupanti — dice — che bisogna saper cogliere. Spero si possa risalire fino all’origine di questa iniziativa per prendere i dovuti provvedimenti». Getta acqua sul fuoco, invece, il sindaco di Valenzano, Antonio Lomoro, che parla di strumentalizzazione politica.