Omicidi, corruzione e scandali a luci rosse Il lato oscuro di Shanghai e la Cina che cambia
Shanghai, metà aprile 2015: Chen Cao non è più né ispettore capo della squadra casi speciali né vicesegretario del Partito del dipartimento di Polizia; lo hanno promosso direttore del Comitato per la riforma del sistema legale. Cioè lo hanno trombato e lui non sa perché. Conosce troppo bene la politica della Cina odierna per non rendersi conto che la finta promozione è una brusca (e forse ignominiosa) rimozione, ma non percepisce ancora che a breve cercheranno di eliminarlo anche fisicamente. Dopo averci raccontato molte altre facce della Grande Repubblica che cambia, il 63enne Qiu Xiaolong approda al nono romanzo della serie dedicata a Chen, «Il Principe Rosso» (Marsilio, pp. 376, € 18,50, traduzione di Fabio Zucchella) affidandogli oltre che il ruolo di protagonista anche quello di vittima Il libro «Il Principe Rosso» di Qiu Xiaolong, edito da Marsilio, pp. 376, euro 18,50 designata. A tirare i fili del complotto c’è la cricca di potenti politicanti e ricconi che non sono disposti a cedere nulla di quanto hanno conquistato. Lo scrittore di Shanghai se ne intende: studioso di Eliot e poeta, fu sorpreso negli Stati Uniti dall’accusa di essere tra i finanziatori dei movimenti studenteschi dopo le proteste di piazza Tienanmen (1989) e non ha più fatto ritorno in patria. Anche l’ex ispettore capo è un poeta e traduttore di Eliot, oltre che un raffinato buongustaio e il figlio di uno studioso confuciano spazzato via dalla Rivoluzione Culturale. La prende con filosofia e decide di dedicare l’inaspettato tempo libero al restauro della tomba paterna. Ma resta investigatore nell’anima e le sue giornate tra Shanghai e il cimitero di Suzhou si riempiono di domande. Quale sarà l’indagine che ha dato fastidio? Il caso dei maiali avvelenati, quello dell’imprenditore corrotto scomparso o la storia dell’americano astemio ucciso dall’alcol? Tutto c’entra e non solo questo. Permeata da una tristezza nebbiosa e delusa, la vicenda vive una svolta drammatica quando Chen viene invitato a presentare un libro di cui s’è occupato e rischia di finire intrappolato in uno scandalo a luci rosse che i suoi nemici hanno allestito per screditarlo moralmente e politicamente. Poi cominciano a essere ammazzate le persone che hanno cercato di aiutarlo; rischia di essere uccisa persino la sua vecchia madre e l’ex poliziotto più stimato di Shanghai capisce che per difendersi può solo attaccare. Farà venire a galla un intrigo di corruzione, nepotismo e spregiudicatezza costellato di gratuiti omicidi.