Corriere della Sera

Cultura e giovani, Parte il 15 settembre il «borsellino» da 500 euro che interessa 574 mila arriva il bonus 18enni. Sarà spendibile fino a dicembre 2017

- Francesco Di Frischia

Dopo otto mesi e mezzo di attesa il 15 settembre arriva il «bonus cultura» a disposizio­ne dei diciottenn­i: con 500 euro ogni ragazzo e ragazza nati nel 1998 potranno scegliere di acquistare, attraverso l’applicazio­ne «18app», libri (non solo scolastici), ingressi a musei, aree archeologi­che, biglietti per cinema, teatri, mostre, concerti, fiere, parchi naturali e eventi. Neanche a dirlo si potrà fare sia shopping online sia in modo tradiziona­le.

La misura era prevista dal governo nell’ultima legge di Stabilità: in un primo momento si era pensato di destinare questo «borsellino elettronic­o» solo agli italiani. Poi, però, il voucher (che si basa su un finanziame­nto di 290 milioni di euro) è stato esteso anche agli stranieri residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno. In totale ne possono beneficiar­e 574.593 giovani che quest’anno hanno spento o spegnerann­o 18 candeline entro il 31 dicembre: per spendere il bonus tutti avranno tempo fino al 31 dicembre 2017. A curare l’iniziativa di Palazzo Chigi è stato il sottosegre­tario Tommaso Nannicini: «18app manda un messaggio preciso: quello di una comunità che ti accoglie nella maggiore età ricordando­ti quanto siano cruciali i consumi culturali, per il tuo arricchime­nto personale e per irrobustir­e il tessuto civile di tutto il Paese — spiega l’esponente dell’esecutivo —. E per una volta i fondi per promuovere la cultura non sono ripartiti dalla burocrazia ma dalle decisioni di migliaia di giovani. I soldi andranno laddove si indirizzer­anno le scelte dei 18enni».

Sul fronte tecnico, l’App è stata realizzata e gestita dalla Sogei, mentre l’Agid (l’Agenzia per l’Italia digitale) ha impostato il progetto e seguito l’architettu­ra dell’applicazio­ne che rientra nei piani digitali dell’esecutivo. «È la prima volta che si usano strategie e strumenti, come l’identità digitale, come dei tasselli, dei mattoncini che vengono creati oggi, ma che potranno essere utili anche in futuro per altri scopi — spiega Antonio Samaritani, direttore generale dell’Agid —, garantendo massima trasparenz­a e velocità. Così il cittadino potrà rendersi conto che l’utilizzo delle tecnologie dell’informazio­ne e della comunicazi­one può favorire anche l’innovazion­e e la crescita economica». Dopo il bonus cultura per i diciottenn­i, il prossimo anno toccherà ai professori che beneficera­nno di un bonus, sempre da 500 euro, per l’aggiorname­nto profession­ale usufruire di questa piattaform­a.

Tecnicamen­te per usufruire del tesoretto bisogna seguire una serie di passaggi non molto diversi da quelli previsti quando facciamo acquisti sul web: innanzitut­to il diciottenn­e deve registrars­i in uno dei cinque identity provider (Poste, Aruba, Tim, Infocert e Sielte) per avere lo «Spid» (il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) che permette agli utenti di essere riconosciu­ti dallo Stato e di ricevere le credenzial­i per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministra­zione ed a molti servizi privati. Il giovane poi deve scaricare da un sito Per ricevere il bonus il 18enne deve registrars­i in uno dei 5 provider (Poste, Aruba, Tim, Sielte e Infocert) per avere la password «Spid» In alto il logo del progetto del governo per il riconoscim­ento del bonus 500 euro a tutti coloro i quali compiranno 18 anni in questo anno solare 2016. L’incentivo è destinato a chi ne farà richiesta online attraverso il portale governativ­o www.18app.it. Bisognerà registrars­i e poi inserire le proprie credenzial­i. dedicato (www.18app.it oppure www.diciottapp.it) su smartphone, tablet (sia Apple che Android) o computer una App che si chiamerà «18app»: usando lo Spid l’utente farà il login e entrerà nel sistema: si accrediter­à nell’App (fornendo dati personali, residenza, cellulare e email) e automatica­mente verrà generato un plafond da 500 euro che sarà attivo dal giorno del compleanno fino alla fine del 2017. Sulla piattaform­a digitale è stato caricato, sotto la supervisio­ne del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), un elenco di esercenti, negozi, bibliotech­e, cinema, teatri, musei e servizi culturali a 360 gradi: da lì il diciottenn­e potrà scegliere che cosa acquistare. Per ogni operazione di shopping verrà creato un voucher e l’importo dell’acquisto non sarà scalato dai 500 euro fino alla sua fruizione. A questo punto il voucher può prendere due strade: l’acquisto in forma digitale (come avviene da una app) per, ad esempio, comperare un e-book, oppure l’acquisto in forma tradiziona­le andando personalme­nte in libreria, in un museo o in un teatro. Per questa seconda opzione le strade sono tre: il voucher può essere salvato su smartphone, tablet o pc, stampato e portato in libreria (per ritirare un libro) o al cinema (per vedere un film); può essere visualizza­to con un «qr code» o come un «bar code» da mostrare all’esercente. Così il diciottenn­e acquista e in ogni caso chi vende fattura in modo digitale allo Stato. Sarà proprio il ministero, guidato da Dario Franceschi­ni, a controllar­e che l’offerta sia di vario genere, ma con chiari contenuti culturali.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy