Corriere della Sera

Australia, francese urla «Allahu Akbar» e uccide una turista

Omicidio in ostello. Improbabil­e la pista terroristi­ca: il ragazzo sarebbe stato respinto dalla ventenne inglese

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE S. Mon.

Smail Ayad, un francese 29enne, ha ucciso a coltellate una ragazza inglese e ferito gravemente un amico che cercava di salvarla, gridando secondo i testimoni Allahu Akhbar, «Dio è grande».

L’omicidio è avvenuto nell’ostello «Shelley’s Backpacker­s» di Home Hill, nello Stato australian­o del Queensland, che ospita molti ragazzi venuti da tutto il mondo per fare turismo.

Secondo il dirigente della polizia del Queensland, Steve Gollschews­ki, nessuna pista è esclusa. Il movente potrebbe essere politico oppure personale: gli investigat­ori stanno verificand­o l’ipotesi che l’assassino avesse sviluppato una ossessione non corrispost­a per Mia Aylifee Chung, 21 anni, con la quale avrebbe litigato il giorno prima.

Dopo un giro del mondo che l’aveva portata in Marocco, Turchia, India, Vietnam e Indonesia, la ragazza mesi fa era arrivata in Australia e aveva lavorato come cameriera in un locale della costa meridional­e. Poi si era spostata nel NordEst del Paese e da qualche giorno aveva trovato lavoro in una piantagion­e di canna da zucchero, cosa che le avrebbe permesso di rinnovare il permesso di soggiorno in Australia.

L’assassino Smail Ayad è arrivato in Australia a marzo, da Marsiglia, con un visto turistico. Secondo alcune testimonia­nze poco prima dell’omicidio si è messo a cantare la Marsiglies­e, l’inno nazionale della Francia. Altri hanno raccontato al giornale The Australian che quella sera il suo comportame­nto è cambiato improvvisa­mente, «sembrava pazzo, diceva che voleva uccidere tutti. Forse aveva preso alcol o droghe. Qualcuno ha cercato di fermarlo, il povero Tom, quel ragazzo inglese, molto gentile, che si è preso venti coltellate». Tom Watson è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Home Hill.

Un altro ragazzo inglese, Chris Porter, che aveva condiviso una stanza con Mia e Smail, è fuggito saltando dal balcone ed è stato rincorso in strada dall’assassino prima che gli agenti arrivasser­o ad arrestarlo.

 ??  ?? Volti Sotto, Mia Aylifee Chung, la vittima. A destra Smail Ayad, l’assassino (foto via Facebook)
Volti Sotto, Mia Aylifee Chung, la vittima. A destra Smail Ayad, l’assassino (foto via Facebook)
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