Nizza, polizia in azione in spiaggia Donna musulmana fatta svestire
Stava prendendo il sole velata e coperta. Le femministe: misure sessiste
imbattuto per caso nell’episodio vedendo il gruppo di agenti municipali, e ha ripreso il fatto da un centinaio di metri usando il teleobiettivo.
Il punto non è più il burkini, il costume integrale che copre il corpo della donna dalla testa ai piedi, ma qualsiasi tenuta che richiami la tradizione islamica e non i costumi da bagno occidentali. In Francia il velo sembra ormai proibito non più solo nelle scuole, ma di fatto anche in spiaggia. Solo che il principio della laicità si applica nei luoghi dove si esercita l’autorità pubblica, non per strada o al mare.
A Cannes, gli agenti sono intervenuti in spiaggia per intimare a Siam, 34 anni, di togliere il velo che aveva sui capelli. «Mi hanno umiliata, i miei bambini piangevano». Tra i bagnanti, qualcuno ha preso le sue difese, altri hanno applaudito i poliziotti dicendo «la Francia è un Paese cattolico, se ne torni a casa sua!». La signora è di Tolosa, e citerà in giudizio il Comune di Cannes.
Oggi alle 15 il Consiglio di Stato, massima giurisdizione amministrativa, esaminerà la questione. In ogni caso, secondo David Thomson, esperto di terrorismo, «le foto di Nizza alimenteranno la propaganda jihadista per anni».
@Stef_Montefiori