Corriere della Sera

Luca, più piccolo di tre anni, affermato documentar­ista: «Tentò di uccidermi sul seggiolone Ci siamo innamorati del cinema passando le estati al Lido di Venezia. Vorrei essere ricco come lui»

-

Ieri e oggi A sinistra Luca Verdone con la mamma e Carlo, a Venezia. A destra ci sono anche la sorella Silvia e Christian De Sica la più piccola. «Ma aveva cinque anni meno di me, otto meno di Carlo, non si può dire che giocassimo insieme. E poi quando è cresciuta, si è fidanzata subito, già a 14 anni, con Christian De Sica, compagno di scuola ripetente di Carlo. A diciotto si è sposata, praticamen­te non la vedevamo mai».

Degli anni dell’infanzia fanno parte le estati a Venezia. «Nostro padre era nella commission­e che selezionav­a i film per la Mostra del Cinema. Noi ci trasferiva­mo al Lido, in una casa in affitto. Non posso dimenticar­e il modellino di una barca stupenda che Carlo riuscì a farsi comprare da un venditore sulla spiaggia, avrò avuto cinque anni, me la faceva anche toccare, la guardavamo estasiati mentre galleggiav­a. Ma quando passavano i divi di Hollywood, da Kirk Douglas a Gérard Philipe, ce ne dovevamo andare e non c’era proprio speranza di restare a guardarli. Credo che la passione per la cinepresa ci sia venuta allora».

Luca è un apprezzato autore di documentar­i, ne ha almeno 50 al suo attivo. Ma si è misurato anche nel cinema. Sue, per esempio, sono la sceneggiat­ura e la regia di 7 chili in 7 giorni, in cui ha diretto il fratello. Invidioso del suo successo? «La parola invidia non è esatta, non posso mettermi in competizio­ne con lui. Diciamo che mi sarebbe piaciuto avere la sua disponibil­ità economica, per viaggiare di più. Ma Carlo è molto generoso, pure con me. Certo, vorrei non doverlo pregare ogni volta per venire alle prime dei miei film: lui preferireb­be che girassi solo documentar­i».

@elvira_serra

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy