COLLABORARE ALLA PACE E ALLA STABILITÀ
Caro direttore, il 25 agosto 1866, con il Trattato di amicizia e di commercio, furono instaurate le relazioni diplomatiche tra Giappone e Italia. Sono molto lieto che quest’oggi ne celebriamo il 150° anniversario. Alla base degli ottimi rapporti instaurati vi sono diversi punti comuni: la splendida natura e la varietà culinaria che ne deriva, la ricca cultura e tradizione coltivate nel tempo. In tale contesto, divengono sempre più strette le relazioni tra i nostri Paesi, uniti da valori fondamentali quali libertà, democrazia, diritti umani, stato di diritto ed economia di mercato. Il taglio della torta dedicata al 150° anniversario, predisposta dal ministro Gentiloni in occasione della mia visita a Roma lo scorso marzo, è un caro ricordo, simbolo degli ottimi rapporti di amicizia tra i nostri Paesi. Anche se si guarda all’economia, i due Paesi, dotati di uno spirito manifatturiero dal carattere artigianale, sanno entrambi coniugare tradizione e tecnologia all’avanguardia. È forse per questo che il made in Italy e il made in Japan vengono riconosciuti in quanto tali a livello mondiale come brand nazionali.
D’altra parte, essendo entrambi tra le maggiori potenze economiche mondiali, ancora ampio è il margine di sviluppo delle relazioni economiche. Auspico che si vadano sempre più intensificando gli scambi tra le nostre imprese rafforzando le relazioni economiche così da promuovere, ad esempio, la penetrazione congiunta nei mercati di Paesi terzi attraverso la cooperazione industriale.
Si accresce anche l’importanza della nostra collaborazione in campo politico e della sicurezza. I tragici atti terroristici avvenuti a luglio in Bangladesh, provocando vittime sia giapponesi sia italiane, hanno riconfermato la necessità della reciproca solidarietà nell’impegno per la pace e la stabilità della comunità internazionale. I due Paesi si succedono alla presidenza del G7. Il prossimo anno sarà la volta dell’Italia. In tale contesto, il ruolo e le responsabilità del Giappone e dell’Italia per la pace, la stabilità e la prosperità mondiali divengono sempre più rilevanti. Essendo entrambe potenze responsabili in tal senso, intendo rafforzare ulteriormente la collaborazione con l’Italia anche nell’ambito della sicurezza e della difesa, comprese le misure di contrasto al terrorismo.
In quest’ottica, un passo importante è l’entrata in vigore, nel giugno di quest’anno, dell’Accordo sulla sicurezza dell’informazione tra Giappone e Italia. Ritengo inoltre che vi siano vaste potenzialità di collaborazione anche in ambito dei trasferimenti di equipaggiamenti e tecnologia di difesa. Entrambi in primo piano nell’industria manifatturiera, Giappone e Italia potrebbero generare un valore aggiunto attraverso una sinergia nel settore. Il governo giapponese, portando avanti con determinazione la collaborazione nel campo della difesa e della sicurezza, intende così, di pari passo con l’Italia, apportare un ulteriore contributo alla pace e alla stabilità mondiali.
Con l’occasione dell’anniversario, mi adopererò per la promozione della collaborazione tra i due Paesi, la comprensione tra le rispettive cittadinanze e l’ulteriore sviluppo dei rapporti bilaterali Ministro degli esteri
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