Moncler promossa, entra nel nuovo Stoxx Europe 600
(f. ch.) Le ripercussioni dei mercati finanziari entrano nell’indice paneuropeo Stoxx Europe 600, con promossi e bocciati. Secondo quanto riportato da Stoxx ltd, società fornitrice dei benchmark finanziari che fa parte del gruppo Deutsche Boerse, Moncler è stata inserita nel paniere dei 600 titoli principali tra large, mid e small cap di 18 Paesi dell’Unione Europea, Regno Unito compreso. Sul fronte italiano sono state tolte le azioni di Monte dei Paschi di Siena e Unipol. Oltre ai due titoli finanziari italiani, lasceranno il paniere anche le banche greche Alpha Bank e Eurobank e il portoghese Banco Comercial. Entrano, oltre al titolo del lusso quotato in Piazza Affari, anche Dong Energy, Paysafe, Lundbeck, Schaeffler, Centamin, Imcd e Lundergforetagen. Le modifiche saranno effettive a partire da lunedì 19 settembre. L’ultima revisione dell’indice era stata effettuata il 24 maggio scorso, quando era entrata Saipem e uscita la Banca Popolare di Sondrio. Gli occhi sono puntati ora sullo Stoxx 50, che fa da sottostante a molti prodotti di investimento: la revisione annuale sarà comunicata il 23 agosto.
Saipem, la prima volta nei bond
(d. pol.) Saipem è pronta al debutto nei bond. Il road show partirà da Milano lunedì 29 agosto e toccherà le grandi capitali europee. È una tre giorni di incontri ai quali la squadra del ceo Stefano Cao (foto) spiegherà le prospettive del numero uno dell’impiantistica oil & gas con l’obiettivo di collocare un bond approfittando dei bassi tassi e della fase di rilancio della società. La taglia dell’emissione potrebbe arrivare anche a coprire metà o addirittura l’intero importo di 1,6 miliardi del programma Euro medium term note varato a giugno dal board e finalizzato al rimborso di una linea di credito utilizzata nell’operazione di distacco dall’Eni. Il bond (al lavoro Unicredit, Bnp Paribas Citi, Deutsche Bank, Goldman Sachs, JP Morgan e Mediobanca) avrà rendimenti interessanti per gli investitori. Il rating è stato poi fissato a Ba1 per Moody’s e BB+ per S&P.
Volkswagen e il maxi processo di San Francisco
(f. ch.) Sarà un processo «monstre» quello che si terrà a San Francisco contro Volkswagen per il dieselgate. Dopo il risarcimento record per 15,3 miliardi di dollari deciso in giugno dalla casa tedesca a favore di autorità Usa, di amministrazioni e diverse centinaia di cause private riunite in una class action, Vw sta negoziando con diversi Stati Usa per trovare un accordo extragiudiziale a una serie di cause successive. I negoziati dovrebbero partire al più tardi il primo novembre con Maryland, Massachussetts, New York e Pennsylvania che, insoddisfatti degli accordi raggiunti, hanno intentato una serie di nuove cause civili per violazione di norme ambientali Altri 14 Stati potrebbero farsi avanti per richiedere risarcimenti più alti. I ricorsi sono stati presentati in diversi tribunali statunitensi e dovrebbero essere riuniti in un unico procedimento presso il tribunale federale di San Francisco, dove il giudice, Charles Breyer, si occupa anche dell’accordo extragiudiziale. Oggi è già prevista un’udienza.