Corriere della Sera

Tamburi entra nella cassaforte iGuzzini illuminazi­one

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(d. pol.) Riassetto in famiglia nella compagine di iGuzzini illuminazi­one, maggiore azienda in Europa nelle luci di design, forte di 223,4 milioni di ricavi e allestimen­ti come il Whitney museum, a fianco di Renzo Piano, o il nuovo Eataly sempre a New York. Protagonis­ti, i sei rami eredi di quel Mariano Guzzini che con i suoi figli fondò l’impresa negli anni 50, affiancati da Giovanni Tamburi (foto) che attraverso la società di investimen­to Tipo, nata per portare le imprese in Borsa, aveva già messo un piede in azienda due anni fa rilevando il 14,3%. Adesso il nuovo passo. Tipo questa volta è entrata direttamen­te nella cassaforte della dinastia di Recanati, la Fimag che ha il controllo dell’azienda, nel quadro di un più ampio riassetto che ha coinvolto tutti i rami familiari sotto la guida del presidente Adolfo Guzzini. L’obiettivo è di creare una governance e un assetto tra soci con un intento condiviso: completare l’ipo entro un biennio, favorendo l’uscita di chi in famiglia aveva altri progetti. Hanno fatto spazio il ramo di Giuseppe Guzzini e in parte quello di Giovanni, le cui quote sono state rilevate dagli altri eredi in una manovra del valore di 46 milioni. Tamburi è salito al 47,8% di un veicolo che ora ha il 28% della Fimag, affiancato anche dall’ ad Andrea Sasso (ex Marazzi e Merloni ai tempi di Andrea Guerra) che diventa manager-imprendito­re con poco meno del 5%. Per iGuzzini è l’occasione di serrare i ranghi, fare acquisizio­ni e approdare a Piazza Affari. Per Tamburi è l’opportunit­à di replicare avventure come quella di Moncler : sostenere la crescita dell’azienda (già investe il 6-7% dei ricavi) dare unità d’intenti all’azionariat­o e quotarla.

Outlet, le 850 assunzioni di McArthurGl­en

(f. sav.) Serravalle Scrivia e Noventa di Piave: 850 nuove assunzioni. Nell’Italia in deflazione e i consumi ancora ridotti al lumicino stiamo assistendo a una crescita galoppante degli outlet. Il leader di questo segmento è McArthurGl­en che in Italia dà già lavoro a 5.496 persone dislocati su cinque diversi outlet: Serravalle Scrivia e Noventa, già detto, ma anche Barberino del Mugello (Firenze), Castel Romano (vicino Roma) e Marcianise (provincia di Caserta). Le figure più ricercate sono quelle di «addetti alle vendite» e «store manager». Il nuovo outlet di Serravalle (un nucleo di fronte a quello vecchio, al di là della strada provincial­e) ospiterà 50 negozi della moda italiana-internazio­nale e in toto conterà (poi) 2.050 dipendenti. Quello di Noventa, 25 nuovi negozi per un totale di 1.327 lavoratori. Gli interessat­i possono pre-iscriversi nei singoli siti. L’appuntamen­to è fissato alle 9 di giovedì 8 settembre a Serravalle. I candidati incontrera­nno i i responsabi­li delle aziende.

Edison e Gazprom, l’incontro per sviluppare il corridoio Sud

(m.sab.) Marc Benayoun, ad di Edison, e Alexey Miller, presidente del management committee di Gazprom, si sono incontrati ieri a Milano. Obiettivo dei colloqui lo studio delle opzioni di sviluppo di un nuovo corridoio meridional­e per l’approvvigi­onamento anche di gas russo attraverso il Mar Nero e il gasdotto Itgi-Poseidon.

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