Corriere della Sera

Risparmio, solo 6 italiani su 100 sanno come investire da soli

Il rapporto della Consob: il 50% delle famiglie ha in mano prodotti d’investimen­to

- Fausta Chiesa

Soltanto il 40% degli italiani è in grado di dire correttame­nte che cos’è l’inflazione. Basterebbe questo dato — emerso dall’indagine Consob presentata ieri — per dare conto di quanto (per dirla con un eufemismo) sia ampio il margine di migliorame­nto della cultura economica e finanziari­a nel nostro Paese. Infatti, il «Report on financial investment­s of Italian households 2016» (Rapporto sugli investimen­ti finanziari delle famiglie italiane) — scrive la Commission­e di vigilanza — «conferma il basso livello di conoscenze finanziari­e delle famiglie italiane».

Ma c’è un altro dato che balza agli occhi, visto che si parla di investimen­ti e risparmio: soltanto il 6% comprende correttame­nte la nozione di diversific­azione del portafogli­o. E diversific­are il portafogli­o — cioè suddivider­e i propri risparmi in più prodotti finanziari e non concentrar­li in uno solo (o pochi) perché altrimenti si concentra il rischio e se va male si può perdere anche tutto — è la regola numero uno per il piccolo investitor­e. Infatti, Consob scrive che il «concetto di diversific­azione dovrebbe far parte del bagaglio conoscitiv­o anche degli investitor­i meno esperti». Questa «lacuna» stride con il fatto che gli italiani risultano particolar­mente avversi al rischio. Non basta. Oltre il 20% dichiara di non avere familiarit­à con alcuno strumento finanziari­o. Eppure, gli italiani hanno la «propension­e a ritenere le proprie capacità superiori alla media».

Con un bagaglio culturale così scarso (che Consob definisce «ridotta alfabetizz­azione finanziari­a») è difficile capire i «nuovi fenomeni congiuntur­ali». L’Autorità fa l’esempio dei rendimenti negativi dei titoli di Stato dell’eurozona, fenomeno sul quale la stragrande maggioranz­a degli intervista­ti non sa esprimere un’opinione.

L’investitor­e italiano preferisce gli strumenti più liquidi a scapito di azioni e obbligazio­ni, ma anche di Bot e Btp. Dal 2007 a oggi, oltre la metà del portafogli­o degli italiani è fatto di depositi bancari e postali, mentre diminuisce la quota detenuta in titoli di Borsa e titoli di Stato. A fine 2015, la quota di famiglie che possedeva almeno un prodotto finanziari­o era del 50% a fronte del 55% nel 2007. Consigli per gli acquisti? La maggioranz­a (38%) segue i suggerimen­ti di familiari e colleghi.

Se gli italiani seguono poco gli investimen­ti finanziari, si rivelano, invece, molto attenti nell’economia domestica: la stragrande maggioranz­a controlla le spese e prova a risparmiar­e.

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Carmine Di Noia è stato nominato commissari­o Consob il 4 febbraio 2016
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Giuseppe Vegas presiede la Consob dal 2010. È stato vice ministro dell’Economia

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