La città ritrova nel sogno un motore dell’economia
La kermesse e i progetti urbani nel segno della cultura
Potrebbe essere un segnale forte, il primo (grande) passo perché Milano si candidi a diventare la «città del cinema». L’edizione inaugurale di Fuoricinema, dedicata al sogno, si annuncia non come una semplice rassegna ma come una manifestazione molto più ampia che, accanto alle proiezioni, offre occasioni di dibattito, incontro, condivisione e, anche, divertimento a tutta la città.
Organizzata da Visione Milano, con Anteo, Artisti Insieme e Corriere della Sera, il festival ha luogo da venerdì 16 a domenica 18 nella zona Garibaldi-Isola, in diversi spazi, tra cui un’arena da mille posti, con altre migliaia su un prato, e un piccolo villaggio, con market e banchetti di street food. I proventi del market e di un’asta saranno devoluti alle associazioni Arché, Missione Sogni Onlus e Fondazione Bianca Garavaglia, che si occupano di infanzia (oltre a una raccolta destinata alle aree terremotate). «Questa prima edizione del festival — commenta Lionello Cerri, amministratore delegato di Anteo spazioCinema — è una grande occasione di crescita. Si tratta di uscire dalla nostra sede per andare là dove c’è il pubblico. Milano ha una platea esigente che necessita proposte adeguate. Vogliamo lanciare una discussione aperta».
A proposito di sogni divenuti realtà, proprio Anteo si sta trasformando in Palazzo del cinema: il progetto, che amplierà la sede storica di via Milazzo e sarà concluso nell’autunno del 2017, prevede dieci sale, un caffè, un ristorante e una libreria. Inoltre, Citylife (complesso di nuovi edifici nell’area dell’ex Fiera Campionaria) ha di recente affidato ad Anteo la gestione di un multisala con sette schermi. Ma gli schermi
Si apre con Aldo, Giovanni e Giacomo e si chiude con Ligabue. Cerri: «Più valore all’audiovisivo»
in città si moltiplicano: Fuoricinema è organizzata in concomitanza con il Milano Film Festival (8-18 settembre), mentre dal 5 al 9 ottobre, all’Unicredit Pavilion, ci sarà il Festival del documentario Visioni dal mondo. «Milano — sostiene Cerri — potrebbe non essere seconda a nessuno per quanto riguarda il sistema audiovisivo, con tutte le risorse che offre, tra cinema, televisione e pubblicità. Auspico che le istituzioni intercettino questo fenomeno e se ne facciano carico». Gli fa eco Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune: «Questa liberazione di energie culturali è anche un importante fattore di sviluppo economico. In un momento di contrazione di risorse pubbliche, l’amministrazione deve creare le condizioni perché i privati possano operare».
Ma, in concreto, come si svilupperà Fuoricinema? Apertura il 16, alle 14.30, con l’attrice Cristiana Capotondi, che presenta il programma e il progetto di solidarietà. Alle 15, Teresa Mannino, une delle due conduttrici assieme a Matilde Gioli, introduce il primo appuntamento, con Aldo Giovanni e Giacomo. Poi, tanti ospiti. Tra questi, Silvio Orlando, Caterina Caselli, Mauro Pagani, Linus, Elio. Alle 18.30, il vicedirettore del Corriere della Sera Venanzio Postiglione intervista il sindaco di Milano Beppe Sala. Dalle 20 dj set, proiezioni, cena di gala.
Il 17, molti personaggi dello spettacolo e della cultura: Cristiana Capotondi, Angela Finocchiaro, Oscar Farinetti, Stefano Boeri, Massimo Moratti, Milly Moratti, Dori Ghezzi (incontro a cura di Giangiacomo Schiavi). Musica con Folco Orselli e Carlo Fava. Poi, Carlo Verdone, Gabriele Muccino, Paola Cortellesi. Riccardo Milani, Gino & Michele, Diego Abatantuono, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Renato Sarti e Aurelio De Laurentiis, intervistato da Paolo Mereghetti. Infine, dj e proiezioni.
Il 18 , Lella Costa, Walter Veltroni, Pif, Giuseppe Piccioni, Teo Teocoli, Teresa Mannino, Federico Brugia, Maurizio Nichetti, Luca Lucini, il Terzo Segreto di Satira, Franco Cerri. In conclusione, Stefano Accorsi e Luciano Ligabue. Ingresso sempre libero. I film: tra questi, l’anteprima di La Vache di Mohamed Hamidi (il 16 alle 21) e Lo stradone col bagliore, omaggio a Enzo Jannacci diretto da Ranuccio Sodi (la sera del 17). Commentano Gino e Michele, che hanno partecipato all’organizzazione: «Fuoricinema è un grande appuntamento pop. Ci piace il futuro, ma anche il presente, per come è e per come noi milanesi lo stiamo facendo».