Corriere della Sera

Milik si fa in due per il debutto di Sarri Il Napoli passa a Kiev Il polacco fa dimenticar­e il Pipita Gli azzurri, con l’uomo in più, sfiorano il 3-1

Doppietta del centravant­i, gli azzurri vincono in rimonta

- Luca Valdiserri

C’era ancora (ma per poco) l’Unione Sovietica. A Mosca era il 7 novembre e faceva molto più freddo che ieri a Kiev. Diego Maradona era arrivato con un viaggio privato all’ultimo momento perché, alla partenza della squadra, il giorno prima, non era in grado di scendere dal letto.

È cambiato molto dal 1990 ma, soprattutt­o, per la gioia dei tifosi napoletani, è cambiato il risultato. Allora, nel secondo turno della Coppa dei Campioni, che vedeva al via solo chi aveva vinto il campionato nazionale, lo Spartak batté il Napoli ai rigori e quella fu l’ultima euro-presenza di Diego, che sbagliò il suo penalty e che, da lì a pochi mesi, avrebbe avuto guai ben peggiori: la squalifica per doping. Adesso, contro la Dinamo Kiev campione di Ucraina, i biancazzur­ri hanno iniziato con il piede giusto la loro avventura in Champions League senza un altro argentino illustre, quel Gonzalo Higuain passato alla Juventus dopo aver segnato 36 gol nel campionato scorso e aver scomodato paragoni proprio con l’ineguaglia­bile Diego Armando.

La squadra di Sarri ha pagato all’inizio un po’ di tensione e di inesperien­za. Una chiusura in ritardo di Albiol è costata il gol di Garmash (26’), con una bella girata in area di rigore. Ma da lì in poi è stata la serata proprio del giocatore che, nei piani del presidente De Laurentiis, deve prendere il posto del Pipita: Arkadiusz Milik. Il centravant­i polacco, che aveva già segnato due gol contro il Milan in campionato, prima ha pareggiato su cross di Ghoulam (36’) e poi ha portato in vantaggio il Napoli con un altro colpo di testa (47’, qualche secondo in più del singolo minuto di recupero che era stato concesso dall’arbitro). Gol da attaccante vero, padrone dell’area di rigore anche se non sempre, o non ancora, altrettant­o efficace in fase di assist o di movimenti per

liberare i compagni.

Nella ripresa il Napoli ha rischiato poco e niente, soprattutt­o dopo l’espulsione di Sidorchuk (24’), che ha preso il secondo giallo per un’evidente e un po’ ridicola simulazion­e in area di rigore. Semmai sono stati gli attaccanti partenopei ad andare più vicini al 3-1, colpendo un palo con Mertens e sprecando un paio di occasioni in superiorit­à numerica. Il risultato dell’altra gara del girone — il pareggio del Besiktas a tempo scaduto sul campo del Benfica — ha completato la serata del debuttante Sarri nel modo migliore.

Una ricerca dell’Osservator­io calcistico Cies ha messo Manchester City (1.024 milioni di euro), Chelsea (871) e Manchester United (841) sul podio degli spendaccio­ni del calciomerc­ato dal 2010 al 2016. Tre italiane in fondo alla top ten: Juventus ottava (618), Roma nona (535) e Inter decima (517). Il Napoli è al quattordic­esimo posto (437 milioni spesi, il top proprio quest’anno con 128 e la cifra più bassa nel 2010 con soli 26). Nella classifica dei ricavi da trading di giocatori, invece, il Napoli è diciassett­esimo, con 264 milioni incassati. Anche se molti tifosi pensano il contrario, insomma, il presidente De Laurentiis ha investito e, soprattutt­o, ha ottenuto buoni risultati dal dare/avere. La grande scommessa è proprio questa: avrà costruito la squadra del futuro, ma anche del presente, con i soldi incassati dalla partenza di Higuain?

Ciao Pipita

 ?? (Epa) ?? Implacabil­e Arkadiusz Milik, 22 anni, realizza il suo secondo gol alla Dinamo Kiev: il Napoli può sorridere
(Epa) Implacabil­e Arkadiusz Milik, 22 anni, realizza il suo secondo gol alla Dinamo Kiev: il Napoli può sorridere

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