Controlli serrati ai confini
«Dobbiamo difenderci dal terrorismo» ha detto il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e «dobbiamo sapere chi attraversa i nostri confini». È di nove mesi fa la proposta dell’esecutivo Ue per la nuova guardia costiera e di frontiera, che è in fase di formalizzazione da parte dell’Europarlamento e del Consiglio Ue. Da ottobre Juncker chiede che ai confini esterni della Bulgaria siano stanziati 200 guardie di frontiera e 50 veicoli extra. A partire da fine anno saranno adottati «controlli serrati» su chi attraverserà i confini: per ogni ingresso o uscita dalla Ue saranno registrati data, luogo e motivazione. Europol sarà rafforzata. Entro l’anno arriverà anche un fondo per la ricerca nell’industria della difesa. Per Juncker è il momento di un comando unico per tutte le missioni di difesa Ue. Su alcuni di questi punti, però, il boccino è in mano agli Stati.