Investimenti per l’Africa
Per contenere i flussi migratori, è la linea della Commissione Ue, bisogna intervenire a cominciare dai Paesi di origine. Ieri il presidente Jean-Claude Juncker ha lanciato «un ambizioso piano di investimenti per l’Africa e il vicinato europeo che può raccogliere investimenti potenziali per 44 miliardi di euro. Se anche gli Stati membri metteranno mano al portafoglio — ha detto — possiamo arrivare a 88 miliardi». Il meccanismo non è semplice: saranno usati fondi pubblici come garanzia per attirare investimenti pubblici e privati. Insomma, i soldi ci sono per ora solo in parte. A questo piano si unisce il Migration Compact che prevede partenariati con i principali Paesi terzi di origine e di transito. Invece la proposta della Commissione di ricollocazione di 160 mila richiedenti asilo approdati in Italia e Grecia lo scorso anno aspetta ancora di trovare attuazione per il no di alcuni Stati.