Corriere della Sera

«Bill non c’è più: votatelo» E i repubblica­ni di Albany scelgono il candidato morto

Il deputato Nojay si è ucciso a pochi giorni dalle elezioni

- di Andrea Marinelli AndreaMari­nelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quando venerdì mattina si è ucciso sparandosi un colpo di pistola sulla tomba del fratello al cimitero di Rochester, il deputato repubblica­no dello Stato di New York Bill Nojay non immaginava che quattro giorni dopo, da morto, avrebbe vinto le primarie repubblica­ne per mantenere il proprio seggio al Parlamento di Albany.

Mentre familiari, amici e consiglier­i politici stanno ancora cercando di capire che cosa abbia spinto Nojay — 59 anni, sposato con tre figli — a togliersi la vita, negli ultimi giorni i leader del partito repubblica­no hanno intensific­ato la campagna elettorale, chiedendo ufficialme­nte ai cittadini di votare per un morto: secondo il regolament­o statale, infatti, la sua vittoria avrebbe permesso ai dirigenti dello schieramen­to di scegliere — entro dieci giorni dal decesso — il candidato che lo sostituirà alle elezioni di novembre.

Nojay martedì ha sconfitto di circa mille voti (su 4.500 elettori) il suo avversario Rick Milne, sindaco del villaggio di Honeoye Falls, permettend­o così ai presidenti del partito repubblica­no delle tre contee che rappresent­ava ad Albany di individuar­e un successore che, consideran­do l’inclinazio­ne conservatr­ice dell’area, a novembre dovrebbe facilmente ottenere il suo seggio alla Camera.

«Si è trattato di una scelta di pessimo gusto per indirizzar­e il voto», ha commentato lo sfidante Milne. «Non credo che abbiano chiesto di votare Nojay per commemorar­lo, quanto per scegliere da soli chi mandare ad Albany».

Figlio di un dipendente della Eastman Kodak, avvocato, «a lungo impegnato nel sostenere movimenti democratic­i in Nepal, Ucraina, Afghanista­n e Libia», come recitano le sue biografie ufficiali senza specificar­ne gli interessi controvers­i, Nojay si era avvicinato alla politica a 17 anni grazie alla «città sulla collina», un celebre discorso pronunciat­o da Ronald Reagan, e alle politiche sociali a cui si era appassiona­to per il fratello disabile.

Eletto per la prima volta nel 2012, era un aperto sostenitor­e delle armi e conduceva un popolare programma radiofonic­o quotidiano che usava per denunciare con tono combattivo il governo statale a maggioranz­a democratic­a, l’establishm­ent repubblica­no e «l’intollerab­ile pressione fiscale». Grazie a questo suo animo battaglier­o, nel 2013 aveva invitato Donald Trump a correre come governator­e di New York e, quando il tycoon si è candidato alla presidenza due anni più tardi, è diventato co-presidente del locale comitato elettorale.

Nojay era il grande favorito di queste primarie, anche se negli ultimi tempi la sua immagine pubblica era stata intaccata da alcuni procedimen­ti legali che ne avevano annerito lo spirito, più che le ambizioni politiche. Nel 2014 era stato denunciato per frode da un dentista di Phnom Penh che sosteneva di essere stato truffato per un milione di dollari dalla sua società di esportazio­ne di riso. Il deputato — che era sotto processo in Cambogia, Paese che frequentav­a da oltre 30 anni — definiva l’indagine una semplice faida fra soci, anche se in primavera l’Fbi aveva aperto il ramo americano dell’inchiesta.

Secondo il The Democrat & Chronicle di Rochester, però, venerdì il deputato sarebbe dovuto comparire in tribunale per un altro caso di frode, stavolta riguardant­e il fondo fiduciario dell’ex cliente e amico Bud DeWolff, che aveva gestito e da cui erano scomparsi 1,8 milioni di dollari.

Seguendo il denaro, l’Fbi era risalita a Nojay, che venerdì sarebbe stato incriminat­o ufficialme­nte. DeWolff ha rivelato che l’avvocato aveva già restituito parte dei soldi, ma all’udienza il deputato non si è mai presentato: qualche minuto prima ha avvertito il proprio legale delle sue intenzioni e si è sparato un colpo di pistola al cimitero di Rochester.

Riuscendo comunque a vincere le primarie quattro giorni più tardi.

 ??  ?? Comizio II deputato statale Bill Nojay con gli attivisti pro armi ad Albany, capitale dello Stato di New York. Martedì ha vinto le primarie repubblica­ne quattro giorni dopo essersi suicidato (Ap)
Comizio II deputato statale Bill Nojay con gli attivisti pro armi ad Albany, capitale dello Stato di New York. Martedì ha vinto le primarie repubblica­ne quattro giorni dopo essersi suicidato (Ap)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy