Corriere della Sera

La «carta Ségolène» per rilanciare Hollande verso la rielezione

Il presidente punta sull’ex compagna, assai più popolare E sotto i riflettori finisce anche la fidanzata Julie Gayet

- Stefano Montefiori

DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

Quelli che aiutarono Hollande a vincere nel 2012 hanno abbandonat­o la nave molto prima che affondasse. Christiane Taubira, ministra della Giustizia adorata dai militanti, se n’è andata per protestare contro la revoca della nazionalit­à. Aurélie Filippetti, che ai comizi in campagna elettorale cinque anni fa faceva fare la «ola» in attesa del candidato, si è dimessa da ministra della Cultura perché scontenta della svolta «sociallibe­rale» del presidente e si è fidanzata con il suo prossimo rivale Arnaud Montebourg. Poi hanno lasciato anche Pierre Gioco di parole La copertina del settimanal­e francese Paris Match è dedicata all’attrice e compagna del presidente francese François Hollande. Titolo scelto, «Julie Gayet farà la sua parte, libera e impegnata dietro al presidente» Moscovici (ora commissari­o a Bruxelles) e l’ex ministro Vincent Peillon, per non parlare di Emmanuel Macron che — mai stato eletto — è arrivato alla politica grazie a Hollande e ora spera di prendere il suo posto all’Eliseo.

Ma c’è una persona che in questi anni difficili ha compiuto il percorso contrario. Più Hollande scendeva nei sondaggi, più lei si avvicinava. Più il presidente era attaccato, criticato, spesso deriso, più Ségolène Royal, la madre dei suoi quattro figli, ha mostrato di volerlo aiutare. E adesso è lei una delle poche speranze che rimangano al presidente più impopolare nella storia della V Repubblica.

Secondo il sondaggio Opinionway di lunedì 12 settembre, François Hollande è giudicato con favore dal 19% dei francesi. Ségolène Royal, ministra dell’Ambiente e dell’Energia e numero 3 del governo, ha un indice di gradimento pari a oltre il doppio, arriva al 42 per cento. Così Hollande si fa accompagna­re da Royal nelle visite ufficiali e la esibisce in pubblico, nella speranza di godere di riflesso di un po’ della sua popolarità.

Non è solo questione di immagine: Ségolène Royal è tornata la consiglier­a più ascoltata da Hollande. Sparita nei primi due anni del mandato, quando all’Eliseo imperversa­va Valérie Trierweile­r, Royal è tornata nella cerchia ristretta, una delle poche persone di cui il presidente riesce a fidarsi. «Malgrado le difficoltà passate, è una coppia indistrutt­ibile — dice il biografo di Hollande, Serge Rafy —. Si conoscono a memoria, durante le riunioni basta che lui sollevi un sopraccigl­io perché lei sappia che cosa vuole dire, e viceversa». Secondo il Parisien «la regina madre» — così il personale dell’Eliseo chiama Royal — è la prima persona a essere consultata dopo un’apparizion­e televisiva o un discorso importante. È lei a dire al presidente com’è andata, con benevolenz­a Royal, dopo la rottura, è tornata a essere la consiglier­a più ascoltata dell’Eliseo

la Gayet in scooter e sale le scale tenendo il casco in testa hanno provocato uno scandalo internazio­nale, l’abbandono della première dame Valérie Trierweile­r e il ritorno a palazzo della Royal.

La scorsa settimana Gayet è apparsa sulla copertina di Paris Match — con una posa che evidenzia l’anello all’anulare sinistro — «libera e impegnata dietro il presidente». La relazione continua, Gayet e Hollande amano passeggiar­e la sera sull’Île Saint-Louis e giocare ai tarocchi. Le due donne del presidente, Royal e Gayet, si ripartisco­no i ruoli.

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