Cairo: non sono l’uomo dei tagli mi piace mettere a posto i giornali La politica? Non mi tenta
«Mi descrivono come un uomo di taglio dei costi. Quando ho comprato Giorgio Mondadori e La7 mi sono ingegnato per trovare delle soluzioni di efficienza. Ma io non sono un uomo di tagli: a me piace mettere a posto i giornali». Così Urbano Cairo azionista di maggioranza, dai primi di agosto presidente e amministratore delegato di Rcs, ha replicato ieri a una domanda sul piano industriale per il gruppo del «Corriere della Sera». Per Cairo bisogna «investire in comunicazione perché, se fai un buon giornale, lo devi pubblicizzare. Bisogna cercare i propri lettori a prezzi se non minori, sicuramente, non maggiori». Il cartaceo è «importantissimo», ha poi sottolineato in margine alla presentazione della partenza sarda del Giro d’Italia, «l’online c’è e bisogna lavorarci sopra. Il fatturato va aumentato, senza cannibalizzare le due cose». L’editore ha infine escluso un suo ingresso in politica: «Le giornate sono di 24 ore — ha detto — meglio concentrarci sulle cose che si fanno. Comunque io sono un imprenditore e non un politico».