«Spesa, bollette e affitti raddoppiati in 20 anni» Sangalli, subito il taglio Irpef
«Anticipare il taglio dell’Irpef dal 2017 per fare ripartire i consumi». Lo chiede Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio, rivolgendosi al governo Renzi dopo avere letto i risultati di una indagine sui consumi presentata ieri che è stata elaborata dal Centro studi dell’associazione di categoria. Nella ricerca due i dati rilevanti: sono triplicati i poveri negli ultimi 10 anni (passando da 1 milione e 660 mila a 4 milioni e 600 mila, ossia il numero più elevato mai registrato). E sono raddoppiati i prezzi dei consumi obbligati delle famiglie negli ultimi 20 anni. Le quote di spesa per la casa (affitti, acqua, elettricità e gas) sono aumentate del 23,9% dal 1995 al 2015, a discapito di quelle per alimenti (+14,3), vestiario (+6,2) e mobili (+6,2), cresciute meno. In pratica i prezzi di affitti, bollette, assicurazioni e sanità, negli ultimi venti anni sono raddoppiati, mangiandosi il 40% dei consumi delle famiglie italiane, sempre più spesso costrette a tirare la cinghia su tutto il resto. Questa evoluzione della spesa delle famiglie, secondo la Confcommercio, per il 2016 porta l’associazione comunque a stimare una crescita dei consumi intorno all’1,1-1,2%.
«Consumi e investimenti ricorda Sangalli - sono frenati dal peso dei nostri difetti strutturali: giustizia lenta, troppa burocrazia e tasse eccessive». Se la debole ripresa attuale «vogliamo trasformarla in una crescita robusta e diffusa per i prossimi anni, bisogna rilanciare la domanda interna che per consumi e investimenti vale l’80% del Pil precisa Sangalli -. E la via è obbligata: dare subito la certezza a famiglie imprese che le tasse diminuiranno in maniera concreta e generalizzata e il governo trovi il coraggio di ridurre le aliquote Irpef già dal 2017».