I Pooh, disco dal vivo prima dell’addio «Ma siamo pronti a tornare per beneficenza»
«Ancora una canzone»; «Le cose che vorrei»; «Traguardi»: tre dei quattro inediti dei Pooh, che pure hanno giurato di sciogliersi il 31 dicembre, parlano di futuro. «Fammi cantare ancora una canzone/balliamo l’ultimo valzer» recita il testo della prima: l’unica fra gli inediti che una formazione-revival composta da Roby Facchinetti (pilastro fin dal 1966), Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli rientrato per l’occasione, ha suonato negli ultimi live dei Pooh a San Siro
e all’Olimpico, davanti a 100 mila spettatori. Un gran finale celebrato dal triplo album in uscita domani, «Pooh 50 — L’ultima notte insieme»: 50 brani tutti registrati live, tranne gli inediti, in ogni sorta di formato per collezionisti (tra cui l’edizione numerata con un libro, 3 cd, due vinili, 3 dvd, souvenir vari). E l’energia da One Direction che i Pooh hanno sul palco e fuori fa supporre che il desiderio di «cantare ancora una canzone» in fondo ci sia: «Per occasioni speciali, o per beneficenza, torniamo sul palco al volo», precisano Canzian e Facchinetti. E Fogli, ridendo: «Sì, con le bombole di ossigeno...».