Elezioni Uefa, stravince Ceferin
Lo sloveno è il nuovo presidente, Christillin va alla Fifa
Ha stravinto Alexander Ceferin. Il 48 enne sloveno è il nuovo presidente della Uefa, il settimo nei 62 anni di storia della confederazione. Il 12° congresso straordinario di Atene lo ha eletto al primo spoglio con una schiacciante maggioranza: 42 voti contro i 13 andati all’altro candidato, il 68enne olandese Michael Van Praag. Il mandato di Ceferin scadrà nel 2019 e chiuderà così il quadriennio iniziato da Platini, decaduto perché squalificato per 4 anni dal Tas. Ha aperto il congresso proprio il francese, cui la Fifa ha concesso «come gesto di umanità» di partecipare. «La mia coscienza è tranquilla — ha detto — non ho commesso errori. Questo è il mio ultimo discorso all’Uefa, sono orgoglioso di quello che ho fatto». La sua era è finita e lui ha visto brindare i due successori: il numero uno dell’Uefa Ceferin e il presidente della Fifa Gianni Infantino, cresciuto nella sua ombra.
La presidenza Ceferin dovrebbe essere meno improntata al presidenzialismo e più alla collegialità e Platini non troverà spazio. «Non credo possa diventare presidente onorario — ha escluso il neoeletto —. Voglio portare la Uefa in un periodo di stabilità, speranza, equilibrio e amicizia. Ringrazio la Figc, è stata una dei miei più grandi sostenitori». Il presidente della federazione Carlo Tavecchio con il suo appoggio ha legittimato politicamente la candidatura di Ceferin, atteso a Roma il 22 settembre. «Siamo stati i primi sostenitori di Ceferin vogliamo costruire una nuova Uefa, più partecipata e meno verticista». Da valutare la posizione di Ceferin sul nuovo format della Champions che garantisce all’Italia 4 posti. Tavecchio può gioire anche per la ratifica (con 54 sì su 55) della nomina al consiglio della Fifa di Evelina Christillin.