Palco senza politici e più di 4 mila in platea. È il giorno di Parisi
Si apre a Milano la convention del manager scelto da Berlusconi per rilanciare il centrodestra. Assenti i big forzisti
Attesa, temuta, preparata con cura e coperta da grande riserbo, si apre oggi a Milano — all’interno del complesso Megawatt — la convention di Stefano Parisi «Energie per l’Italia. Idee per riaccendere il Paese». Come il titolo della due giorni suggerisce, e come più volte spiegato dall’ex amministratore di Fastweb, la kermesse nasce per riconquistare la «società civile» delusa dalla politica e portare nuova linfa ad un centrodestra che «ha perso milioni di voti». E nasce con la benedizione di Silvio Berlusconi, ma anche con una sorta di avvertimento del leader: non sia uno strappo, Parisi deve «difendere la mia storia», non mostrarsi insomma troppo scalpitante o autonomo da chi lo ha investito del ruolo di rinnovare l’offerta politica della ditta.
Se il tentativo riuscirà lo si capirà domani, quando Parisi — che apre oggi pomeriggio la due giorni — chiuderà l’evento e lancerà il suo messaggio. Solo dopo «aver ascoltato», come spiega, quello che arriverà dal palco e dalla platea, alla quale oltre al contributo di idee si chiede anche un aiuto economico con una e-mail dedicata e Iban in calce.
Di sicuro per ora c’è la grande partecipazione: oltre 4.000 persone si sono registrate per assistere alla convention e numerosi saranno i relatori sul palco, tutti esponenti dell’impresa, delle professioni, della ricerca, dell’economia, ma nessun politico. Con la regia di Alessandro Banfi e presentati dai giornalisti De Bellis e Loquenzi, si alterneranno, secondo quanto trapela dallo staff di Parisi, da Nicola Rossi (ex consigliere economico di D’Alema, oggi presidente della Bpm) a Claudio De Albertis, presidente Ance, da Antonio Gozzi presidente di Federacciai, a Marco Morganti e Veronica De Romanis. Il presidente uscente di Confindustria Giorgio Squinzi ha confermato la sua presenza (ma non interverrà dal palco). Ci sarà spazio anche per temi sociali: Suor Anna Monia Alfieri parlerà di parità scolastica davanti a Massimo Gandolfini, presidente del Family day, e a Giancarlo Cesana, ex responsabile di Cl; spazio anche al mondo islamico con Maryan Ismail, che alle Comunali si era candidata con il Pd. Un segnale politico potrebbe essere anche la presenza di Annalisa Chirico, dell’Associazione per la giustizia «Fino a prova contraria», vicina alle posizioni del Sì al referendum.
Invece di quella parte di Forza Italia che lo aspetta al varco si prevede una presenza limitata e in parte «istituzionale» — con coordinatori del Nord come Gelmini, Marin, Gardini, del Sud come Miccichè e del centro come Giro — parlamentari a titolo personale (Gibiino, Prestigiacomo, Palmieri) e tanti eletti sul territorio. Assente tutto lo stato maggiore del partito (anche per volere di Berlusconi), ci saranno invece esponenti di Ap da Lupi a Sacconi, ci sarà Albertini e per il partito di Quagliariello Roccella e Vaccaro. Esclusi, giurano, vip dello spettacolo, sport, moda. A meno di sorprese.