Milan, «nessuno è intoccabile» E Bacca rischia un turno di stop
Oggi a Genova contro la Samp l’incrocio Montella-Giampaolo. Può toccare a Lapadula
Siamo solo alla vigilia della quarta giornata, ma va tutto un po’ di fretta in questo Milan zavorrato da una crisi eterna, così l’incontro con la Samp di stasera è già «l’occasione per dimostrare chi siamo» e può già essere uno snodo importante per la stagione (fin qui due sconfitte in tre gare). Così, anche le suggestioni, quello che poteva essere e non è stato, passano in secondo piano: c’è Vincenzo Montella che ritrova la sua ex squadra («Mi dispiacerebbe un’accoglienza negativa, ma il mio affetto per la Samp resta») e c’è Marco Giampaolo che avrebbe potuto vedere la gara dalla panchina del Milan («La vedo bene da dove sto»). Entrambi gli allenatori vengono da una delusione (la Samp travolta dalla rimonta di Totti), ma l’urgenza di riprendersi in fretta è sulle spalle soprattutto di Montella che contro l’Udinese ha già provato una di quelle involuzioni che hanno caratterizzato la squadra anche con i precedenti cinque allenatori.
In settimana non c’è stato un redde rationem, ma un confronto sì e i giocatori ora sono chiamati a mettere in mostra «rabbia, orgoglio e responsabilità». Anche qui niente di nuovo, sono discorsi che tutti gli ultimi allenatori del Milan si sono trovati a tenere. Di nuovo c’è la tempistica anticipata e lo scudo impeccabile che Montella erige in conferenza: «Io sono fedelissimo ai miei calciatori, sono come dei figli, se c’è da fare una critica in più me la prendo io». A Milanello, però, non ha evitato
le discussioni: a Carlos Bacca, per esempio, che si lamentava per i pochi palloni, è stato risposto di muoversi di più. E ora lo stesso Bacca rischia di stare fermo un giro, anche in vista del turno infrasettimanale di martedì: è solo un’ipotesi,