Ferrari, a Singapore per ripetere la magia La Rossa insegue la sua prima vittoria

Ottimista Sebastian Vettel, 29 anni (Colombo) DAL NOSTRO INVIATO

La ruota panoramica scandisce il ritmo della notte. Fra laser nel cielo e grattacieli mozzafiato la Ferrari torna nella «Montecarlo d’Asia» con la sensazione di aver saltato un giro al Monopoli. Al ricordo di quel magico weekend di un anno fa Sebastian Vettel sorride. Il tedesco ama la pista cittadina di Marina Bay — è il recordman di vittorie con quattro centri — e sa di avere una delle ultime chance per salvare la stagione rossa. Un successo di tappa servirebbe al morale e farebbe felice anche il presidente Sergio Marchionne, che continua a chiederlo a gran voce. E poi un digiuno così lungo — 20 gare — per un quattro volte campione del mondo è insostenibile: «Non pensavo che quella del 2015 sarebbe stata la mia ultima vittoria. Ma sono ottimista, è una gara particolare: puoi partire quinto e magari quattro davanti a te escono alla prima curva. Fra i Gp che mancano questa è una delle più grandi occasioni». Ma certi replay sono difficili: se l’anno scorso la Mercedes è andata in crisi con le regole sulla pressione delle gomme, ora i problemi li ha superati in modo brillante, e anche la Red Bull è minacciosa: «Sono sempre Lewis e Nico i favoriti» ammette Seb. Sulla superiorità dello squadrone tedesco è stato detto di tutto e di più. La rivista di casa Auto Motor und Sport ha avanzato sospetti sul fatto che uno dei segreti della W07 Hybrid — la sospensione anteriore a tre elementi — non sia a norma,

Ricorrenza

Dodici mesi e 20 Gran premi fa Vettel si imponeva su questa pista: «Non pensavo che quello sarebbe stato il mio ultimo successo»