I nuovi equilibri M5S I duri in seconda fila Grillo sceglie Di Maio
Via alla festa. Premiership, i piani del deputato
nel Movimento, «stempererà le tensioni», ripetono fiduciosi. Quello che filtra però è un diktat che impone massimo riserbo fino all’inizio della manifestazione, anche se deputati e senatori pubblicano sui loro profili social foto al mare e si dedicano anche a un triangolare di calcetto. «Questa è un’occasione per riunirsi, vedersi, confrontarsi: non aspettatevi novità sconvolgenti», dicono alcuni esponenti riferendosi alla nuova struttura post direttorio annunciata dal garante con un post sul blog. Proprio Grillo, in giacca scura, fa capolino sorridente fuori dall’hotel a sera. Con lui su due auto alcuni amici, lo staff della comunicazione e, soprattutto, Davide Casaleggio, in versione casual con sneakers e t-shirt. Una cena informale per dare il segno della nuova gerarchia dei vertici. Un segnale, anche di unità in un momento complesso (ieri il leader avrebbe ancora trattato la questione Raggi). A Palermo Beppe Grillo è arrivato nel capoluogo siciliano nel primo pomeriggio di ieri e si è subito chiuso in albergo
Intanto proseguono con ritmi febbrili i lavori al Foro Italico: ieri sera l’allestimento non era ancora stato completato. A fianco del palco principale sono disposti come ad onda alcuni stand: in zona si terranno le consuete agorà (una trentina), che impegneranno consiglieri e parlamentari.
Come tradizione senatori, deputati ed europarlamentari avranno degli stand dedicati per incontrare i militanti. Non sono escluse «sorprese scenografiche» per l’inaugurazione. Grillo sembra aver accantonato l’idea di uno sbarco in mongolfiera — copyright degli attivisti siciliani —, ma di sicuro Di Battista arriverà in scooter.
Lontano dai riflettori Di Maio, rassicurato dal nuovo equilibrio interno, sta già preparando le mosse per l’autunno. Si è mostrato in video con un profilo altamente istituzionale e si rincorrono voci di un nuovo asse con Milano.
A riprova della sua sicurezza sul futuro, mercoledì sera, intercettato in un ristorante romano con la sua compagna Silvia Virgulti e con il suo braccio destro Vincenzo Spadafora, il vicepresidente della Camera parlava dei suoi piani: «Io adesso non so se sto correndo davanti a tutti o se sto inseguendo qualcuno». Il «qualcuno» in questione e il riferimento è all’idea di un blitz antitempo come antagonista del premier. Di Maio sta accarezzando l’idea di un tour in Italia nei luoghi-simbolo — a suo avviso — dei delusi dal renzismo.