Ancora tu...
Si ripropone la sfida scudetto tra Juventus e Napoli Allegri vara a Palermo la coppia Higuain & Mandzukic Sarri contro il Chievo cerca il gol con il solito Milik
Ancora tu, non mi sorprende, lo sai? Cinque partite sono bastate a Juventus e Napoli per essere lì davanti a tutte, di nuovo. Con la possibilità di rimanerci fino allo scontro diretto del 29 ottobre a Torino. Il lutto dei grandi addii (Pogba, Higuain) sembra già elaborato. I primi problemi di crescita sono già stati affrontati. E la consapevolezza che non mancheranno tensioni interne — vedi quelli Sarri-De Laurentiis o il difficile turnover HiguainMandzukic — è già il primo passo per superarle.
Fuga di coppia
Palermo e Chievo non sono due avversari banali per Allegri e Sarri. Ma la possibilità che lo diventino nel corso della serata di oggi è comunque concreta, perché le squadre medio-piccole non sono abituate a giocare 3 partite in una settimana. I siciliani in casa non hanno ancora fatto un punto, ma hanno comunque affrontato Sassuolo e Napoli e si sono rifatti in trasferta, dove hanno raccolto 5 punti contro Inter, Crotone e Atalanta.
Il Chievo è di un altro spessore: ha un punto in meno del Napoli e ha dimostrato che la vittoria contro l’Inter all’esordio era tutt’altro che un caso isolato. Il debuttante De Zerbi e il sottovalutato Maran promettono di giocarsela. Ma contro due attacchi del genere uscire dal guscio a volte è perfino peggio. Per le avversarie c’è sempre da sperare nell’effetto Champions: la Juve gioca martedì a Zagabria una partita che può solo vincere, il Napoli mercoledì riceve l’avversario più difficile, il Benfica.
Prima della sosta la possibile tripletta si completa con le trasferte contro Empoli e Atalanta: le prove tecniche di fuga di coppia possono cominciare. E prima dello scontro diretto solo le sfide contro la Roma in casa (per gli azzurri) e contro il Milan (a San Siro) sembrano poter alterare gli equilibri che si stanno consolidando, più o meno lentamente.
Problemi di crescita
Col pareggio contro il Genoa, il Napoli è tornato dietro alla Juve dopo una sola giornata in testa, ma è comunque l’unica squadra imbattuta. E in confronto allo storico nemico sembra aver metabolizzato meglio la partenza della sua stella Higuain, rispetto a quanto ha fatto finora la Juventus con Pogba. Il rapido inserimento del polacco Milik dimostra che il record del Pipita dello scorso campionato (36 gol) è anche merito del gioco di Sarri. Allegri dall’argentino ha già ricevuto 4 gol in 216’, ma non ha ancora trovato gli equilibri e le gerarchie definitive. Ma non c’è fretta: oggi riposa Dybala e il varo della coppia «pesante» Higuain, Mandzukic potrà dare indicazioni interessanti. O almeno zittirà critiche e mugugni per il turnover dei due centravanti.
Niente alibi
Bel problema, l’abbondanza. Allegri sta inserendo gradualmente anche Pjanic e fatica a trovare spazio per Pjaca e Cuadrado. Sarri deve ancora far debuttare Tonelli, Maksimovic, Diawara, Rog e Giaccherini, valore complessivo 65 milioni. Anche il Napoli come la Juventus di fatto ha due squadre. Che torneranno utili, ma per adesso bisogna fare i conti con i primi musi lunghi e le prime tensioni. Quelle tra Sarri e De Laurentiis non riguardano il parco giocatori, ma i torti arbitrali. L’allenatore ha chiesto l’intervento della società dopo Genova. Il presidente ha rispedito il messaggio al mittente: «Niente alibi». Se c’è uno slogan a tutto tondo per il campionato di Napoli e Juve, questo sembra perfetto.