Brok (Cdu), agli esteri a Strasburgo: tra i premier italiani quello attuale è il più invitato degli ultimi dieci anni
«Matteo Renzi? È il premier italiano più invitato in Europa degli ultimi dieci anni». Elmar Brok non ha dubbi: evitare le dietrologie, il mancato invito del presidente del Consiglio al vertice MerkelHollande-Juncker di mercoledì prossimo non riflette alcun mutamento negli equilibri diplomatici e nei rapporti di forza tra le capitali.
Tedesco della Cdu, l’Unione cristiano-democratica della cancelliera Angela Merkel alla quale è da sempre vicino, Brok presiede la Commissione Affari esteri del Parlamento europeo. Norme e prassi del calendario istituzionale, ragiona, prevedono regolarmente bilaterali e formati ristretti. «La stessa Merkel in passato non è stata coinvolta in riunioni dei Paesi del fronte mediterraneo.
Tedesco In molte occasioni ad essere esclusi sono stati i britannici. Questi non sono sintomi di divisioni politiche».
«Al contrario, credo che i vertici ristretti nel prossimo futuro aumenteranno. È un bene che l’Italia consolidi la propria posizione tra i Paesi che guidano le politiche europee e spingono il processo di integrazione. Assisteremo sempre più spesso a trilaterali Le riforme di Roma Ammiro il coraggio sulla modifica della Carta È fondamentale che l’iter proceda senza intoppi
e bilaterali».
Che coinvolgano Roma?
«Sì, con Berlino e Parigi. Mi aspetto per esempio che si rafforzi il formato Matteo RenziFrançois Hollande. D’altronde Renzi è il primo ministro italiano più invitato degli ultimi dieci anni».
L’Europa segue con attenzione gli sviluppi delle vicende interne italiane...
«Certo, è fondamentale per tutti che l’iter delle riforme proceda senza intoppi».
A breve avremo il referendum sulla riforma costituzionale.
«Personalmente ammiro il coraggio mostrato dal premier Renzi sulla modifica della Costituzione. Al vostro Paese, e all’Europa, auguro tutto il meglio».