Corriere della Sera

Parisi: Berlusconi innovatore, senza di lui FI nella palude

«Se non passa la riforma, al voto in primavera. Io papa straniero? Un po’ di concorrenz­a è utile»

- E.So.

Lo dice così: «Silvio Berlusconi continua ad essere il motore dell’innovazion­e, la persona più innovativa di Forza Italia». E aggiunge: «Se non ci fosse credo che entreremmo in una palude da cui non usciremmo più». Stefano Parisi risponde indirettam­ente, dalle telecamere di Omnibus su La7, a chi pensa che con il suo percorso politico voglia prescinder­e da Berlusconi. Il capo resta lui, insomma. Anche se prosegue il tour dell’ex ad di Fastweb in tutta Italia, per dare forma al proprio progetto annunciato nella convention milanese di otto giorni e per federare un centrodest­ra più ampio possibile partendo dalla base. Ma il leader? Servono le primarie? «Non sono contrario — premette Parisi — a primarie serie, regolate. Ma le primarie all’italiana sono una farsa. Se non c’è una norma che le regola è meglio il vecchio sistema con cui le leadership scelgono».

Dagli schermi de La7 arriva anche la risposta al capogruppo di FI Renato Brunetta, che aveva parlato di «papa straniero» del centrodest­ra: «In realtà — la replica — un po’ di concorrenz­a è utile e fa da stimolo a migliorare le cose. Quando c’è una forte spinta al rinnovamen­to ci sono sempre resistenze, ma noto con piacere che la nostra iniziativa politica ha messo in moto, dentro e fuori Forza Italia, una discussion­e politica».

L’ex candidato sindaco a Milano interviene anche sul referendum: «Se dovesse vincere il no, dovremmo andare al voto prima possibile, penso a marzo, aprile 2017». Un governo di

Lo stop di Salvini Il leader del Carroccio attacca il manager: «Di quello che dice mi importa meno di zero»

larghe intese? «Un governissi­mo sarebbe un gravissimo errore, darebbe un messaggio confuso agli elettori. Se vince il no non ci sarebbe alcun caos, avremmo ancora la nostra Costituzio­ne, che non è il massimo ma non è nemmeno tanto male».

Sul progetto di Parisi arriva, da Cosenza, l’intervento di Maurizio Gasparri: «Ben venga qualsiasi apporto nuovo a Forza Italia, compreso quello di Parisi, che conosco e stimo come manager da almeno 15 anni. Saranno gli elettori a valutare le potenziali­tà sue o di altri. È pero necessario rispettare e valorizzar­e la militanza di Forza Italia sul territorio»

E mentre Berlusconi trascorre il week end ad Arcore in attesa di festeggiar­e, giovedì prossimo, il suo compleanno numero 80, da Matteo Salvini arriva un altro stop a Parisi: «Di quello che dice e pensa, francament­e, mi importa meno di zero», taglia corto il leader leghista. Che guarda avanti: «Ho detto ai miei di ingranare la quarta perché non stiamo ad aspettare Forza Italia. Cambiano idea di continuo, quindi non inseguiamo le loro giravolte e andiamo avanti spediti».

Quando c’è una forte spinta a rinnovare ci sono sempre resistenze Ma il nostro progetto ha aperto la discussion­e

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