Rutelli torna in università «A 62 anni mi laureo come voleva mio padre»
Gli mancano due esami. Gira il suo nome per l’Unesco
l’erosione del terreno, non di contrastarla».
Parla come Chance il Giardiniere di «Oltre il giardino». Perché aveva interrotto gli studi?
«La politica è stata un impegno totalizzante per più di 30 anni. Non ho mai avuto tempo di prendere fiato, né di rimpiangere un mestiere che ho scelto di non fare. Ora, continuare a studiare, imparare cose nuove, è meraviglioso».
Suo padre era architetto, la laurea sarà dedicata a lui?
«Sì, è anche un po’ nel suo nome. Il giorno prima della sua morte lo andai a trovare con la fotocopia della delibera che assegnava il nuovo Auditorium a Renzo Piano.Vede, il dilemma italiano è sempre tra trasformazione e conservazione. Nel paesaggio, come nelle città, l’incontro tra politica e competenze deve trovare l’equilibrio. Un caso di equilibrio, di cui vado fiero, è una realizzazione quasi sconosciuta: la nuova biblioteca Hertziana, in via Gregoriana, che integra il manierismo dello Zuccari, architettura contemporanea e la riscoperta degli antichi orti di Lucullo».
Bello poter riprendere qualcosa di incompiuto. Volevo studiare a livello scientifico materie di cui mi sono occupato politicamente
E Roma oggi come sta?
«Il problema è il collasso tecnico-amministrativo. Basta vedere lo stato dei piccoli cantieri diffusi per lo scorso Giubileo, per lo più stradali. Quell’evento è quasi terminato, e i piccoli lavori di manutenzione sono fermi. Altro che Olimpiade...».
Così dà ragione a Virginia Raggi?
«No. Anzi. Virginia Raggi magari era favorevole all’Olimpiade, ma era vincolata dal no pre-annunciato in campagna elettorale. Il no è un errore: una grande Capitale dichiara l’impossibilità a compiere opere sostenibili in modo trasparente e utile per la comunità. Una rinuncia epocale: “Non possiamo rischiare di vincere, non riusciamo a governare e a sconfiggere la corruzione!”».
Il terrore dalla corruzione paralizza?
L’esame che ho amato? Ingegneria naturalistica: insegna che se pianti un albero ma non usi le biostuoie e non studi le pendenze acceleri l’erosione
«La corruzione è salita per i rami dell’amministrazione, dalla strada, ai municipi, fino ai palazzi del potere, e non c’è stata una reazione politica vigorosa. Servono squadre collaudate, fidate, competenti. Nel Giubileo del 2000 fu cosi: abbiamo terminato tutte le opere in tempo, il 96% dei cantieri, tutto certificato, senza un avviso di garanzia o una vittima sul lavoro».
Nel suo futuro c’è chi vede Parigi. Gira il suo nome per la guida dell’Unesco. La laurea fa curriculum?
«Non c’entra nulla, ho iniziato questo percorso a fine 2014. Ho studiato durante le vacanze, nei fine settimana, di notte, pagato la ricongiunzione degli esami. Nei prossimi giorni vedrò i docenti per un’ipotesi di laurea. Ho ancora due esami».
Quali?
«Non lo dico, per scaramanzia».