Corriere della Sera

Good bank, si va ai tempi supplement­ari

Fonti del Tesoro: più vicini a un accordo con Bruxelles. Il nodo degli esuberi

- Fausta Chiesa

Si andrà quasi sicurament­e ai supplement­ari per trovare un compratore alle quattro banche in risoluzion­e, le nuove Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrar­a e Carichieti. La deadline fissata da Bruxelles era al 30 di settembre, ma già il presidente dei quattro istituti Roberto Nicastro aveva profilato che si sarebbe dovuti andare «in zona Cesarini», cioè molto a ridosso della scadenza. Ieri, in merito al percorso di cessione delle quattro good bank, fonti del ministero dell’Economia hanno confermato di avere in corso avanzate discussion­i con la Commission­e europea per concordare la flessibili­tà sui termini, necessaria a consentire il completame­nto delle procedure di cessione già avviate.

Dunque, ci dovrebbe essere più tempo per trovare l’accordo con gli acquirenti. I tavoli aperti contemplan­o diversi scenari, dalla vendita in blocco all’interesse per singoli istituti. In base alle ultime voci emerse da fonti finanziari­e, tra le trattative più avanzate ci sarebbe quella con Ubi, interessat­a a Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti. La Popolare di Bari guarda alla sola Carichieti. I nodi riguardano principalm­ente le sofferenze emerse quest’anno e gli esuberi. In questo scenario, rimarrebbe da collocare Cariferrar­a, ma portando avanti la scadenza, la situazione sarebbe a quel punto meno stringente. Se Carife dovesse restare senza pretendent­i, potrebbe intervenir­e il soccorso del Fondo interbanca­rio (attraverso lo schema volontario). In corsa resterebbe ancora anche uno dei due fondi esteri che si era fatto avanti in estate per l’acquisto dell’intero pacchetto. Su Carife, emergono le preoccupaz­ioni dei sindacati.

«Riteniamo inopportun­e e pericolose le indiscrezi­oni secondo cui, all’approssima­rsi della scadenza per la cessione, solo alcune verrebbero vendute — ha detto Giulio Romani, segretario generale First Cisl —. Tocca al governo farsi garante affinché nessuna delle quattro banche sia penalizzat­a».

Il caso Carife Cariferrar­a sarebbe l’unico istituto a non avere pretendent­i. I timori dei sindacati

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy