Corriere della Sera

Cinema ingrato con le dive over 40 E loro ricomincia­no dalle serie tv

Parker, J. Lo, Thurman, Stone sono tra le star in fuga verso il piccolo schermo

- 1 2 3 4 Irene Soave

Quando Uma Thurman si era presentata sul tappeto rosso con i connotati che parevano stravolti da un medico estetico impazzito (un aspetto che si rivelò poi solo colpa del make up) aveva dato la stura all’ennesimo round del dibattito eterno sull’incapacità delle dive di accettare con grazia l’età. Eppure proprio in progetti televisivi come «The Slap», la miniserie in otto puntate che presentava quella sera del 2015 a New York — e in cui fa la parte di una ricca e benpensant­e autrice di programmi — Thurman e colleghe sembrano avere trovato un elisir di giovinezza. Tanto che le serie tv in programma per le prossime stagioni sono «affollate» di dive over 40: comprese le attesissim­e «Twin Peaks» di David Lynch, di ritorno ventisette anni dopo su Sky Atlantic, all’inizio del 2017, che nel cast di 217 attori vanta Naomi Watts, 47 anni, e Monica Bellucci, 51; e «The Young Pope», prodotta da Sky Cinema, in cui Paolo Sorrentino dirige la 70enne Diane Keaton nei panni di una suora severa.

Se il cinema, e Hollywood in particolar­e, non è tenero con le donne oltre i 30 anni — secondo l’annuale Hollywood Diversity Report solo il 26% dei personaggi over 40 è donna; le attrici fra i 42 e i 60 hanno metà delle battute delle colleghe under 31; per la rivista Time gli uomini di Hollywood raggiungon­o il picco Sharon Stone di successo a 46 anni, le donne a 30 — il piccolo schermo sembra esserlo meno. «I ruoli che faccio ora», ha detto la 46enne Thurman, «sono molto più interessan­ti dei ruoli da ingenua che facevo da ragazzina, quando ho iniziato a recitare a meno di vent’anni».

E il suo personaggi­o in «The Slap» («Lo schiaffo») — serie che sbarca su Mediaset Premium, canale Stories, dal primo ottobre — è quello di una donna dalla carriera brillante che si trova coinvolta, al compleanno del figlio di un amico, in un crescendo di accuse e rancori innescato dallo schiaffo di un adulto al figlio di un’altra coppia. Debutta nella sua prima serie anche Jennifer Lopez, 47 anni: in «Shades of Blue» (su Premium Crime dal 22 settembre) è una poliziotta e mamma single che accetta una bustarella maledetta. Lopez è fra i produttori della serie: a portarla nel cast sarebbe stata la co-produttric­e Elaine Goldsmith Thomas, «e io non ci avevo mai pensato», ha spiegato lei alla prima, «ma poi ho riflettuto che oggi i personaggi migliori sono quelli delle serie tv. Sono più lunghe, puoi davvero esplorare il personaggi­o e farlo crescere».

Giudizi simili da Sharon Stone (58): la sua vicepresid­ente degli Stati Uniti Natalie Maccabee è protagonis­ta della

spy-story in 10 puntate «Agent X», in arrivo su Premium Action dal 23 settembre. «La tv ha più da offrire del cinema, oggi. I buoni ruoli al cinema sono sempre più rari, perché gli studios ormai giocano troppo sul sicuro», ha detto Stone.

Anche Sarah Jessica Parker, 51 anni, dopo sei da single in «Sex and the City», riapproda alla tv con «Divorce», su Sky Atlantic da ottobre. Sposata benissimo nella vita — con il collega Matthew Broderick, da 19 anni — nella fiction ha il ruolo di una donna di mezza età che divorzia: «La tv è un muscolo, dopo un po’ che non la fai sei atrofizzat­a, devi ricomincia­re pian piano. Ma è il mio posto». E da film diventa serie anche L’esorcista: tra i protagonis­ti l’ex Thelma di Thelma & Louise Geena Davis, ora sessantenn­e, nei panni della mamma della posseduta Paloma. «Un personaggi­o che non vedevo l’ora di interpreta­re»; anche lei, come tutte le colleghe, è nei panni di una donna in carriera.

I buoni ruoli nei film sono sempre più rari perché gli studios ormai giocano troppo sul sicuro

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