Corriere della Sera

Bianconeri monotoni Sarri in casa è una garanzia

- Di Mario Sconcerti

Èstata una Juve con un passo solo, un po’ monotona. Il migliore mi è sembrato Higuain. Non diciamo più che è fuori condizione perché scatta come un ragazzino e ha una velocità di pensiero e di gambe ormai superiore. Benino anche Mandzukic, molto utile almeno e autore dell’unica vera azione da gol della Juve. Capisco che Allegri soffra a farlo sentire riserva. La Juve gioca ogni 3 giorni e in più dà tutti i giocatori alle nazionali. Parlare di una qualche alternanza più che un capriccio è qualcosa di vitale. Quello che non è stato all’altezza è l’atteggiame­nto, la vecchia convinzion­e di andare piano nella certezza che il gol in un modo o nell’altro arriverà. Ma si è esagerato, la lentezza non ha dato evidenza alla differenza tecnica. Pjanic gioca quasi con sussiego, Lemina lavora molto e molto sbaglia, Khedira ha perso freschezza, quindi capacità di inserirsi, Bonucci ha più difficoltà a far ripartire correttame­nte il gioco perché gli altri vanno piano e sono quindi marcati. C’è un soggetto oscuro e non individuat­o nella Juve, qualcosa che le sta togliendo arroganza in trasferta, dove ha fatto due volte 1-0 e una volta ha perso. È il sintomo tipico di chi non ha ancora l’equilibrio migliore. Conta però la partita. Allegri non è allenatore da gioco, ma da gestione della partita. Della stagione. Il Palermo in più è una squadra che non tira ma gioca, colpisce, tiene 10 uomini in 20 metri. Allegri sapeva che bastava un gol. Qualcosa non va, ma il lieto fine c’è sempre. Per ora basta, ma la partitura è deludente. È abbastanza strano che a Napoli, Inter e Roma si chieda bel gioco o niente e alla Juve si lasci questo profondo senso dell’utile. Forse c’è qualcosa che non quadra nelle convinzion­i tecniche comuni. Ma il tempo è lì per dircelo. Intanto il Napoli continua a vincere e a essere l’ultima squadra che non ha ancora perso. Il Chievo era una delle sorprese del campionato, la partita tutt’altro che facile, ma il Napoli ha questa facilità di non commettere errori in casa. La novità importante è che ha segnato Gabbiadini, il centravant­i in seconda. È un giocatore di grande talento, ha ormai l’età per incidere. Se comincia davvero a farlo, peserà moltissimo.

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