Corriere della Sera

Torino e Roma senza alternativ­e: 3 punti un obbligo per entrambi

- Luca Valdiserri

DAL NOSTRO INVIATO

Una partita per dare una svolta alla stagione. Torino e Roma si affrontano all’ora di pranzo con la necessità di vincere, senza guardare a qualche infortunat­o di troppo. Mihajlovic recupera Belotti ma può portare Ljajic solo in panchina. La carta dell’ex, semmai, la potrà giocare con Castan, che in granata ha ritrovato una maglia da titolare. Il Toro avrà scelte limitate a centrocamp­o, con Acquah e Vives espulsi a Pescara e squalifica­ti. Miha, che convinse Boskov a far debuttare Totti in serie A, il 16 dicembre 1993, a Brescia, non è tipo da regali. La Roma deve cambiare marcia in trasferta. Tra campionato e coppe, finora, 3 pareggi e una sconfitta. Serve un salto di qualità, in attesa di Inter (in casa) e Napoli (fuori). Spalletti dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1, con De Rossi, Nainggolan e Perotti freschi dopo la panchina contro il Crotone e Totti di nuovo riserva. Un Totti che martedì compirà 40 anni e farà una festa alla quale è stato invitato anche l’allenatore: «Ma andrò solo a salutarlo e a portargli un regalo — ha scherzato Spalletti — perché non voglio rovinare la festa». Brutte notizie arrivano dall’ennesima assenza di Vermaelen, che ha alzato bandiera bianca dopo la gara con la Nazionale belga a Cipro il 6 settembre. Doveva essere il regista arretrato che la Roma aspettava da tempo, ma adesso anche Spalletti ha pronunciat­o la parola più temuta: pubalgia. «C’è da fare una riflession­e e valutare con calma quello che è il suo recupero. Ogni volta che alziamo l’asticella torniamo indietro. Ci sono diversi tipi di pubalgia. Alcune si gestiscono in alcuni giorni, altre vanno fermate prima possibile».

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