Le prestazioni gratuite previste dai nuovi Lea
econdo la relazione 2015 del Ministero della Salute sulla prestazioni di Procreazione medicalmente assistita (Pma), nel 2013 due terzi dei centri in cui era possibile usufruirne erano concentrati in Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia e Veneto, con forti squilibri nell’offerta dei servizi ma soprattutto tra strutture pubbliche, convenzionate e private (presenti soprattutto al Sud). Le coppie che desiderano utilizzare questo metodo, a seconda della Regione di residenza, di genetica medica nel periodo pre-concezionale — illustra Serena Donati — . A tutte le gestanti, indipendentemente dall’età, sarà offerto gratuitamente uno screening nel primo trimestre di gravidanza, che consiste in un prelievo di sangue materno e un’ecografia per valutare la translucenza nucale del feto. Le donne con un rischio aumentato, per confermare il sospetto diagnostico potranno accedere gratuitamente a villocentesi o amniocentesi (ora, in base al Decreto del ‘98, i 2 esami sono gratuiti solo per le donne con più di 35 anni). Con lo screening gratuito per tutte — sottolinea la ricercatrice dell’ISS — s’intercetteranno casi di anomalia cromosomica anche nelle madri più giovani finora escluse dalla diagnosi prenatale; allo stesso tempo, si risparmierà alle donne che non ne hanno bisogno il ricorso a esami invasivi che comportano un rischio di aborto tra lo 0,5 e il 2%».
Col nuovo Decreto saranno due le ecografie di controllo CHE COSA SONO I LEA Lea è un acronimo per Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria, i quali comprendono tutte le attività, servizi e prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dal luogo in cui vivono gratuite: la terza, che si fa nell’ultimo trimestre, attualmente prevista per tutte le donne, sarà esente dal ticket solo se c’è un rischio di malattia per la mamma o il nascituro.
«È tra le novità che più fanno discutere, ma la scelta è stata fatta in base alle evidenze scientifiche disponibili — spiega Donati —. In altri Paesi europei con sistemi sanitari analoghi al nostro ed esiti di salute altrettanto buoni per mamme e neonati, le ecografie richieste in gravidanza sono solo due. L’importante è che siano eseguite da personale competente e con apparecchi di ultima generazione».
Un’altra novità sarà l’offerta, sempre in regime di esenzione, di un colloquio di psicologia clinica qualora emerga il sospetto di un disagio psicologico durante le visite periodiche o quando si frequentano i corsi di accompagnamento alla nascita (col nuovo Decreto saranno gratuiti ndr) o durante l’assistenza al puerperio. Per saperne di più La cura e il ricorso ai servizi sanitari www.istat.it/ it/archivio