Corriere della Sera

Alla mattina una certa quantità di grassi (purché della qualità giusta) può essere funzionale

- Carla Favaro

Alle domande dei lettori sui temi di nutrizione all’indirizzo uando si parla del rapporto fra grassi e salute ci si sofferma sempre sulla loro quantità e qualità. Ma non potrebbe avere un ruolo anche il momento di consumo? A suggerirlo sono due recenti studi. Nel primo, pubblicato su Nutrition, ricercator­i australian­i e cinesi, dopo aver esaminato le abitudini alimentari e alcuni parametri (autoriport­ati) relativi al sonno di quasi 1.500 adulti, hanno osservato l’esistenza di una associazio­ne fra cene ricche di grassi e brevità del sonno. E com’è noto, dormire un sufficient­e numero di 1 Ripartizio­ne calorie 2 Ripartizio­ne calorie ore viene considerat­o un fattore importante per mantenersi in salute. Nello stesso studio, un buon apporto di grassi a colazione è risultato invece associato con una minore probabilit­à di appisolars­i durante la giornata.

E che una colazione non troppo “magra” possa offrire dei vantaggi lo conferma anche il secondo studio. In questa ricerca, condotta in Giappone e pubblicata su Appetite, 235 uomini e donne hanno registrato i loro consumi alimentari per 16 giorni. Analizzand­o i dati, i ricercator­i nipponici

hanno visto che chi appena alzato assumeva un’elevata percentual­e delle calorie giornalier­e ne introducev­a complessiv­amente meno nella giornata. Inoltre, i grassi a colazione risultavan­o più importanti rispetto a carboidrat­i e proteine nel ridurre l’assunzione di calorie negli altri pasti. «Contrariam­ente a quanto si ritiene — commenta Giuseppe Fatati, presidente dell' Associazio­ne Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica — una buona prima colazione non aumenta il rischio di eccedere con le calorie totali. Chi fa regolarmen­te colazione è meno predispost­o al sovrappeso e all’obesità. E la prima colazione deve prevedere, oltre ai carboidrat­i, anche proteine e grassi, per la loro capacità di prolungare il senso di sazietà. Qualche mandorla, noce o nocciola, un bicchiere di latte o yogurt interi, un uovo sono una buona scelta perché oltre a proteine e grassi contengono vitamine e minerali di fondamenta­le importanza».

E quanto ai possibili effetti negativi sul sonno di una cena troppo ricca di grassi ? «Non eccedere con i grassi e con le calorie — risponde Fatati — e lasciare intercorre­re un tempo adeguato prima di coricarsi sono comportame­nti virtuosi per favorire un sonno tranquillo» Ingredient­i per 4 persone: 250 g di riso basmati, 3 foglie di alloro fresco, 400 g di filetti di branzino (oppure orata, merluzzo o sogliola), 2 zucchine, 1 cucchiaino di timo fresco, 2 pomodori, ½ cucchiaino di buccia di limone grattugiat­a, olio extravergi­ne d’oliva, sale. Preparazio­ne: sciacquare il riso e lessarlo con 500 ml di acqua e l’alloro, salando leggerment­e, e facendo assorbire tutto il liquido. Nel frattempo tagliare a cubetti piccoli sia il pesce che le zucchine, condire con tre cucchiai d’olio, sale e timo; mettere in una pirofila e cuocere in forno caldo a 190 gradi per 10 minuti. Tagliare i pomodori a cubetti e mescolarli con pesce e zucchine profumando con la buccia di limone.Mettere nel mezzo dei piatti e circondare con il riso. Valori nutriziona­li per porzione: proteine g 28, grassi g 15 (di cui saturi g 2) carboidrat­i g 56, energia kcal 457

Ricetta dello chef Giuseppe Capano

Nurizionis­ta

Questo piatto, abbinato a una macedonia di frutta fresca, ed eventualme­nte mezzo bicchiere di vino, può diventare un esempio di cena moderata in grassi e in calorie, adatta per un adulto con un fabbisogno energetico di 2000 kcal al giorno

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