HO DETTO ADDIO ALLE SIGARETTE MA ADESSO NON DORMO PIÙ. CHE COSA MI SUGGERITE DI FARE?
Ho smesso di fumare (per la prima volta) da tre settimane. Fumavo una media di 10-15 sigarette al giorno da 20 anni. Non avverto la maggioranza dei sintomi dell’astinenza (come l’aumento dell’appetito o il desiderio compulsivo di fumare) soffro però d’insonnia: mi sveglio alle 3 o alle 4 di notte e non riesco più a riaddormentarmi. Su suggerimento del mio farmacista, ho usato compresse di melatonina, ma il problema persiste. Che cosa mi suggerite di fare? Di parlare con il mio medico di famiglia per avere una prescrizione di sonniferi (ma non vorrei sostituire una dipendenza a un’altra) o di attendere ancora per vedere se il problema da solo svanisce?
L’insonnia è effettivamente uno dei sintomi più frequenti e fastidiosi della sindrome di astinenza da nicotina. Di solito dopo i primi 2 o 3 mesi il disturbo si risolve spontaneamente, ma se ciò non dovesse avvenire – nonostante l’aiuto magari di prodotti naturali quali melatonina o valeriana – è consigliabile l’utilizzo, almeno per qualche settimana, di blandi induttori del sonno, in compresse o gocce da assumere prima di coricarsi, prescrivibili anche dal medico di famiglia.
Solo in casi particolari, rari ma non impossibili a vedersi, si deve ricorrere a terapie farmacologiche più forti, come le benzodiazepine (da evitare possibilmente nei soggetti anziani e con deficit di memoria), prescritte e poi monitorate riguardo ai tempi e ai dosaggi da medici specialisti che si possono trovare nei centri del sonno di molti ospedali.
Sono d’accordo con lei: smettere di fumare non deve condurre ad altre dipendenze, ma bisogna anche sapere che può rendersi necessaria una fase di adattamento alla nuova condizione di ex fumatore e che in questo periodo può servire l’ausilio di supporti farmacologici e psicologici. E, in ogni caso, ricordiamoci che nessuna dipendenza è forte e, soprattutto, dannosa per la salute come quella prodotta dal fumo di tabacco.