LA COERENZA DI FRANCESCO CONTRO LA «MONDANITÀ»
e quindi «l’annuncio principale: il Signore è risorto». Come la Luna col Sole, la Chiesa deve riflettere Gesù, «non un’idea, ma una Persona» che raccomandava: «Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi». Ecco l’essenziale: «È amando che si annuncia DioAmore: non a forza di convincere, mai imponendo la verità, nemmeno irrigidendosi attorno a qualche obbligo religioso o morale». Il ricco Epulone non vede il povero fuori casa perché la mondanità «come un “buco nero” fagocita tutto nel proprio io». Indifferenza, egoismo. «Chi vive per sé non fa la storia. E un cristiano deve fare la storia!». Dio si annuncia con «l’ascolto e l’accoglienza», la testimonianza di chi «vive il Vangelo della carità» ed esce per avvicinare le persone, curarne le ferite. Senza «dogane pastorali», diceva il Papa ai vescovi: «I cattivi pastori caricano sulle spalle della gente pesi insopportabili che loro non muovono neppure con un dito».