Le regole non aiutano Irrati sul mani di Zampano Orsato sbaglia: è fallo di Tomovic su Luiz Adriano
Tagliavento dirige Torino-Roma con molta sicurezza. Amministra la gara con puntualità e concede il rigore al Torino per evidente sgambetto di Peres a Belotti. Il rigore per i giallorossi è causato da un contatto di De Silvestri su Perotti che alla Tv non appare così netto: Tagliavento è certo e dalla sua posizione, dietro ai due, potrebbe aver visto meglio della testimonianza televisiva. Al buon Irrati, in Genoa-Pescara, tocca un caso di difficoltà estrema: all’11’ Zampano, sulla linea della propria porta, tocca il pallone dapprima con la gamba e poi di rimbalzo con il braccio. Una norma creata recentemente tende a classificare questo tocco di braccio come involontario in quanto il pallone proviene dal rimpallo . Ma siamo sulla linea del gol e allora bisogna chiedersi se Zampano ha agito da giocatore o, con grande reattività, da portiere. In questa seconda ipotesi il movimento del braccio potrebbe essere classificato come una parata e cioè espressione della volontà. Rigore e rosso oppure nessun provvedimento? Irrati tace ma l’episodio rende la partita difficile e nervosa , due rossoblù espulsi. Troppe norme discutibili sul gioco di mano/braccio sono ormai entrate in circolo in questo calcio votato al perdono e alla involontarietà. Fiorentina-Milan, arbitra Orsato: il giallo a Gonzalo, fallaccio su Bacca, e il rigore per trattenuta di Calabria (giallo) su Borja Valero, sono esatti. Il perdono del fallo di Tomovic su Luiz Adriano è un errore: ma il fallo è fuori area..