Anche il Terzo segreto di satira ha il suo modello di business
Diceva Godard: il cinema crea memoria, la tv oblio. Potremmo aggiungere: YouTube genera comici. La storia del Terzo segreto di satira, collettivo formidabile di satira politica e sociale, ha usato la piattaforma online per cercare e trovare un’audience. «Ma non siamo youtubers» hanno raccontato durante il nostro incontro sul palco di Fuoricinema Davide Bonacina, Davide Rossi e Pietro Belfiore (il team di autori è completato da Andrea Mazzarella e Andrea Fadenti). YouTube produce audience ma pochi profitti. «Ci andiamo fuori a cena, ma bisogna lavorare su diverse piattaforme». La tv creerà oblio ma in Italia è ancora un’industria con impatti economici e sociali notevoli. Ma nel modello di business dei satiri c’è anche l’incognita politica: «Andavamo molto bene agli inizi quando al governo c’era Berlusconi. Abbiamo avuto un momento di stasi con Mario Monti perché l’uomo non si prestava alla satira politica ma ora, con Renzi, il Pd ci dà grandi soddisfazioni. Ci piace molto lavorare sulle incoerenze tra i valori del passato e le scelte attuali». Poi, certo, con uscite come quella sul #fertilityday il governo alza la palla. E il collettivo la schiaccia.